SIGNA/LASTRA A SIGNA – Il presidente del Lions Club Le Signe Mario Paoli e sua moglie Grazia si recano ogni anno, da oltre dodici anni, nello Sri Lanka per portare aiuto ai ragazzi di Pitigalle, Hikkaduwa, al Sambody Welfare Foundation di Galle e al Wellawatte Children’s Development di Colombo. Ebbene quest’anno sono partiti alla volta di Colombo, accompagnati dall’altro socio del Lions Club Le Signe Bruno Migneco e da sua moglie Rita, con ancora più entusiasmo. Il loro viaggio, infatti, è servito anche per ufficializzare il gemellaggio del Lions Club Le Signe con il Lions Club of Colombo Inner e, nella stessa occasione, portare un aiuto consistente all’ospedale Lions di Colombo con il Service delle lenti intraculari per cataratta. “Sono stati giorni impegnativi – spiegano – ma anche pieni di gioia e riconoscenza per tutto quello che finora è stato fatto e che auspichiamo di portare avanti anche in futuro”. Il gemellaggio si è svolto in un clima veramente “lionistico”, sia nella forma che nella sostanza, con i due inni, quello locale e quello italiano. Da parte sua il presidente del Lions Club of Colombo Inner si è augurato che il gemellaggio possa consolidarsi, auspicando che in seguito si realizzino interventi necessari alla popolazione dello Sri Lanka, in particolare nel nord dove a causa della guerra, che si è protratta per oltre 30 anni, le condizioni della popolazione sono ancora precarie. Il presidente del Lions Club Le Signe, invece, ha illustrato il programma del club e manifestato “l’intenzione di effettuare nuovi e maggiori interventi nei service in occasione del centenario”. Il giorno successivo, le due delegazioni si sono recate all’Ospedale Oftalmico Lions per la consegna delle lenti nelle mani del direttore sanitario: “Fare un bilancio del viaggio in Sri Lanka – ha detto Mario Paoli – è sempre molto difficile anche perché le emozioni che ci arricchiscono sono sempre diverse e vere. Ci siamo arricchiti interiormente e per questo dobbiamo essere grati a tutte quelle persone . Abbiamo regalato anche dei piccoli “mattoncini” che, se ben usati, contribuiranno in minima parte a migliorare quella società lontana ma oggi sempre più vicina a noi”.
