Lite in viale Ariosto per la chitarra. “Non sono stato il primo a alzare le mani”

SESTO FIORENTINO – Dopo l’articolo che abbiamo scritto sulla lite tra vicini, avvenuta mercoledì notte in viale Ariosto (questo il post), ci ha scritto uno dei due “contendenti”. Per la precisione l’uomo che è sceso al piano di sotto e che avrebbe tirato un pugno al 36enne che alle 2 di notte suonava la chitarra. […]

SESTO FIORENTINO – Dopo l’articolo che abbiamo scritto sulla lite tra vicini, avvenuta mercoledì notte in viale Ariosto (questo il post), ci ha scritto uno dei due “contendenti”. Per la precisione l’uomo che è sceso al piano di sotto e che avrebbe tirato un pugno al 36enne che alle 2 di notte suonava la chitarra. In una mail ci spiega la sua versione dei fatti. “Mi alzo tutte le sante mattine alle 6 per andare al lavoro – scrive – ed un disturbatore che fa baccano nel cuore della notte, turbandomi il sonno, è chiaro che mi istiga a protestare. Per la cronaca: gli avevo già chiesto altre due volte di non farlo, poiché, la notte, come tutti, ho bisogno di qualche ora di sonno”.

“Passiamo ai fatti, quindi – prosegue la lettera – una volta sceso, è vero che ha tentato di provocarmi suonandomi la chitarra in faccia, ma è altrettanto vero che, se è volato un primo schiaffo, quello schiaffo l’ho ricevuto e non dato. Alle provocazioni reagisco sorridendo, ma alle aggressioni no. Quel pugno lo ha preso nell’escalation di quella rissa, in cui nessuno dei due era fermo con le mani. E non è neanche vero che l’ho mandato KO. Questa persona si è permessa anche il lusso di entrare in casa ed afferrare un coltello da cucina, che mi ha sventolato davanti alla faccia, per poi mollarlo a terra. Vorrei aggiungere che sono stato io a chiamare le Forze dell’Ordine, e che al pronto soccorso ci è andato con molta calma, dopo aver effettuato le proprie deposizioni con gli agenti intervenuti. Alla luce di questo, sono veramente un criminale incallito? Il Genny ‘a Carogna di Sesto Fiorentino? Mi auguro si possa riequilibrare l’alone che si è creato sui personaggi di questa brutta vicenda”.