Lo sport “farmaco” della Città metropolitana di Firenze. In un 2022 che chiude all’insegna della passione e dello stare insieme

FIRENZE – Dalle Olimpiadi Metropolitane ai premi intitolati a Paolo Rossi, passando attraverso le tante declinazioni di un sano agonismo che diventa salute, cultura e memoria. L’occasione, la fine dell’anno, è quella per fare il punto di quanto fatto in questi dodici mesi da parte del consigliere delegato allo sport della Città metropolitana di Firenze, […]

FIRENZE – Dalle Olimpiadi Metropolitane ai premi intitolati a Paolo Rossi, passando attraverso le tante declinazioni di un sano agonismo che diventa salute, cultura e memoria. L’occasione, la fine dell’anno, è quella per fare il punto di quanto fatto in questi dodici mesi da parte del consigliere delegato allo sport della Città metropolitana di Firenze, Nicola Armentano. “Finisce un anno, il 2022, durante il quale lo sport in Città metropolitana ha “giocato” molto nelle sue svariate declinazioni, – spiega Armentano – abbiamo interpretato lo sport come competizione e attenzione verso i protagonisti, i campioni; lo sport come salute e prevenzione; sport come solidarietà e inclusione; sport come storia, cultura, istruzione, memoria, valorizzazione dei valori morali ed etici; sport per far conoscere la bellezza dei nostri territori”.

La Città metropolitana di Firenze chiude il 2022 “avendo verificato la solidità del binomio salute-sport come forma di crescita umana e sociale, contro pericolose forme di isolamento. Inalterate, anche per questo, le tariffe per l’utilizzo delle palestre della scuole della Metrocittà in orario extrascolatico.
Aperte le “Palestre della salute”: un progetto pilota di assistenza personale per riabilitazione, sostegno all’attività motoria, obesità, rafforzamento del tono muscolare in attesa di intervento chirurgico, per soggetti fragili, con Coni, Società della Salute, Usl Toscana Centro e gestori di impianti sportivi. Puntare a eliminare le barriere, rendere accessibili gli impianti, accompagnare i disabili alle attività sportive è stato un impegno declinato dalla Città metropolitana con Università, Sport e Salute (con la quale stato firmato un accordo), Cip, Coni, Lions, Panathlon Club, Unione nazionale Veterani dello Sport e la startup Sporteams. Non è estraneo a questo lavoro il successo dell’ottava edizione di “Una vasca per Aisla Firenze” con oltre 300 partecipanti”.

Tenace anche l’impegno perché lo sport entri nella Costituzione: “Verrà declinato per quello che è davvero, – aggiunge Armentano – scuola di educazione alla salute in senso pieno e alla relazione con gli altri. La cultura dello sport deve essere maiuscola: anche per questo è stato siglato con l’Università (Dipartimento di Scienze giuridiche) e Coni un accordo di collaborazione per un corso di di perfezionamento post-lauream in Diritto dello Sport. Ma penso anche alla fruttuosa collaborazione con le scuole. Con l’isis Gobetti Volta è stata fatta un’intesa per lo studio delle discipline sportive e sono state volute iniziative che coinvolgessero l’ampio ventaglio delle associazioni sportive, delle palestre, degli appassionati come nel caso della gara ciclistica “Per sempre Alfredo”, in onore appunto di Alfredo Martini, per unire due ruote e riscoperta del paesaggio, e le “Domeniche del benessere” per corretti stili di vita nel territorio metropolitano”.

“La Metrocittà ha sempre cercato di essere presente alle manifestazioni dei club sportivi e alle novità come l’inaugurazione del Pala Wanny; la quarta edizione del Trofeo nazionale della Lega Tumori con la premiazione di Lilt Firenze da parte della Città metropolitana; le premiazioni del concorso promosso dagli Azzurri d’Italia; il convegno di CooperHable su “Comprensione, cultura dialogo tra fedi. Anche questo è lo sport”. Non poteva mancare una sensibilità attenta ad atleti e contesti che hanno fatto crescere la passione per lo sport, con riconoscimenti all’Associazione sportiva dilettantistica Montespertoli Montesport e all’atleta Sara Bartoli (San Casciano). E’ stata acccolta tra gli applausi in Consiglio Metropolitano Valentina Padula, campionessa europa di doppio femminile over 45. E’ stato attivato, insomma, un circolo virtuoso che ha consentito di innestare, sulle relazioni, la campagna Uisp ‘Pillole di movimento’ e favore stili di vita attivi, il torneo speciale ‘Facolcup’ e il 45° Torneo internazionale Under 18 “Città di Firenze”, l’incontro con partita solidale al Gobetti Volta fra gli studenti e le calciatrici afghane fuggite da Herat. Ambizioso ma riuscito il progetto “Fair Play” con atleti testimonial per la correttezza nel gioco e nel tifo. Grazie a Coni, Azzurri Italia, Ussi e Veterani dello Sport è scesa in campo una “squadra” d’autore: Manuel Pasqual, Vincenzo Luciani, Aleksandra Cotti, Simone Favaro, Svetlana Korytova e Giovanna Volterrani. La Metrocittà non ha mancato di guardare ai grandi eventi, come quando Firenze ha ospitato il grande tennies di Atp 250 Unicredit; o il Road Show Sport e Salute, uno spazio di oltre 1.000 metri quadrati aperto a tutti per provare tante discipline diverse, divertirsi e incontrare i campioni”.

Ci sono campioni e maestri da ricordare. Per questo la Metrocittà ha aderito alla Fondazione Artemio Franchi, “innovatore attento e interprete di valori, una bella figura a cui è stata riconosciuta grandezza con un ricco calendario di eventi”, e ha voluto ricordare in occasione dei Mondiali Paolo Rossi con una mostra sulla sua vita nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi, mentre contemporaneamente nei locali dell’ex Circolo si apriva un’esposizione per ricordare le vittime dello sport durante la dittatura nazifascista a cura dei Veterani dello Sport. Nel segno di un ricordo alto sono stati assegnati in Palazzo Medici Riccardi i premi “Paolo Rossi” e “Paolo Rossi alla memoria” assegnati in Palazzo Medici Riccardi. Lo sport insomma come un mix trasversale per crescere culturalmente, socialmente ed economicamente. “Ringrazio i sindaci e gli amministratori dei tanti Comuni che hanno collaborato con le nostre attività – conclude Armentano – e le e altre istituzioni, tra le quali l’Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale che hanno offerto disponibilità ed impegno, gli Azzurri e i Veterani dello sport, i Panathlon per essere stati sempre collaborativi e preziosi compagni di squadra, la Fondazione Paolo Rossi e la Fondazione Artemio Franchi. Aver realizzato tanti momenti partecipati è stato il risultato di un gioco di squadra di cui siamo orgogliosi: dirigenti, tecnici, gli uffici della Città metropolitana e tanti volontari spinti unicamente dalla passione e dallo spirito di servizio verso gli altri. E tutto questo continuerà e crescerà nel 2023”.