L’opposizione: “A Campi è boom di contagi, servono controlli, ordinanze e provvedimenti per limitare gli assembramenti”

CAMPI BISENZIO – “In nove giorni, dal 26 febbraio al 6 marzo, ci sono stati 123 positivi al Covid a Campi Bisenzio e gli assembramenti negli spazi pubblici continuano senza controlli. Il territorio di Campi negli ultimi giorni è stato quasi sempre in testa per il numero dei contagi registrati dalla Asl Toscana Centro in provincia:  […]

CAMPI BISENZIO – “In nove giorni, dal 26 febbraio al 6 marzo, ci sono stati 123 positivi al Covid a Campi Bisenzio e gli assembramenti negli spazi pubblici continuano senza controlli. Il territorio di Campi negli ultimi giorni è stato quasi sempre in testa per il numero dei contagi registrati dalla Asl Toscana Centro in provincia:  6 marzo 13 positivi, 5 marzo 11 positivi, 4 marzo 16 positivi, 3 marzo 12 positivi, 2 marzo 14 positivi, 1 marzo 8 positivi, 28 febbraio 16 positivi, 27 febbraio 18 positivi e 26 febbraio 15 positivi. Un primato di cui non c’è da andare fieri”: si esprimono così Maria Serena Quercioli, capo gruppo di Liberi di Cambiare, Paolo Gandola, capo gruppo Forza Italia, Andrea Cantini e Vanessa Fiaschi della Lega e Gianni Baudo del Gruppo misto. 

E aggiungono: “Giornalmente i cittadini segnalano in svariati modi le zone dove ragazzi di tutte le età ma anche persone adulte si radunano per stare insieme. Dal parco di villa Montalvo ai giardini di via Petrarca, da piazza Aldo Moro a via don Minzoni solo per fare alcuni esempi sono i luoghi dove è stata sempre richiesta la presenza delle pattuglie della Polizia municipale per disperdere tali assembramenti e far capire alla gente che ritrovarsi per ore senza mascherina, stare a chiacchierare gomito a gomito sulle panchine, giocare a pallone nei parchi, rappresentano occasioni di contagio da Covid. Da parte del sindaco non servono post sui social, servono controlli, ordinanza e provvedimenti urgenti per salvaguardare la salute della nostra comunità”.

“La Polizia municipale ha numeri insufficienti, – hanno aggiunto – interviene, ma spesso è impegnata in altre questioni, tipo la gestione degli incidenti o la gestione dell’autovelox mobile in via Buozzi e a Sant’Angelo a Lecore. Sabato scorso il sindaco di Prato ha fatto un’ordinanza per vietare lo stazionamento in diverse zone centrali e i sindaci della provincia hanno fatto altrettanto, in alcuni casi arrivando a chiudere (sempre con ordinanza) fino al 6 aprile anche i giardini e parchi pubblici. Il sindaco di Campi, invece, non ha preso alcun provvedimento come se il problema, salvo qualche suo laconico appello sui social alla “responsabilità”, non esistesse. Come può un sindaco permettersi di scrivere in un messaggio diretto ai cittadini “Siamo stremati” quando dal suo ufficio non ha preso alcun provvedimento concreto, utilizzando gli agenti della polizia municipale, per tentare almeno di limitare i contagi sul territorio?”.

“Al contrario, il 19 febbraio scorso il sindaco Fossi e l’assessore alla sicurezza Nucciotti hanno detto che nel 2020, in pieno lockdown, le multe sono aumentate dell’84% rispetto al 2019. Ma intendeva le multe al Codice della strada con 36.124 verbali fatti, la maggior parte dei quali (25.820) per il transito degli autoveicoli in Ztl, non certo quelle per gli assembramenti. Insomma il sindaco si preoccupa di garantire i soldi sicuri alle casse del Comune con le multe per la Ztl e tutte le altre, fatte con 46 posti di blocco che hanno portato al controllo di circa 750 veicoli e relativi conducenti ai quali sono state elevate 689 multe per eccesso di velocità. E i posti di blocco per gli assembramenti invece non sono stati minimamente considerati, mai visti. Chiaramente, questa è la volontà politica dell’amministrazione di Campi Bisenzio che non ha mai messo al primo posto la sicurezza dei cittadini, in tutte le sue forme, argomento considerato troppo “di destra”. Ora, ci sono le conseguenze”. I consiglieri di centro-destra segnaleranno questa situazione di indifferenza verso un problema reale (e tutte quelle che d’ora in poi si presenteranno inerenti la sicurezza a Campi) alla Prefettura di Firenze al fine di sollecitare un intervento dell’amministrazione comunale. Intanto, i rischi sono alti, la gente sembra non capire la gravità del momento e le autorità comunali non adottano quanto di loro competenza per la salvaguardia della salute”.