CAMPI BISENZIO – Ha lavorato fin dagli anni Ottanta nella polizia municipale, prima a Prato, poi a Firenze e in Provincia. Il nuovo comandante dei vigili urbani di Campi Bisenzio, Lorenzo di Vecchio, è entrato in servizio oggi. Laureato in giurisprudenza, fiorentino, 59 anni, Di Vecchio si è occupato durante la sua carriera nella polizia municipale, dei settori dell’edilizia e del nucleo antidegrado creato dall’assessore Cioni. Ultimo incarico nel corpo di polizia provinciale di Firenze come responsabile della polizia giudiziaria e della polizia amministrativa. Si occupa anche dell’unità di protezione animali e in questo periodo è anche coordinatore delle guardie ambientali e ittico-venatorie.
Il nuovo comandante è stato presentato oggi dal sindaco Emiliano Fossi e dall’assessore competente Taira Bartoloni. “Ho fatto questa scelta convinto che Di Vecchio sia la persona giusta al posto giusto – ha detto il sindaco – per le qualità che possiede: determinazione, esperienza, buonsenso. Quello del comandante della polizia municipale è un ruolo fondamentale: i vigili urbani hanno come compito primario quello del controllo del territorio. In questi giorni, dopo la nomina del segretario generale e del nuovo comandante, procederemo alla designazione dei due dirigenti e dei cinque responsabili a capo delle sette aree amministrative”.
“Abbiamo molto da lavorare – ha detto l’assessore alla Polizia municipale Taira Bartoloni – ci sono 33 vigili più tre agenti a tempo determinato per 45mila residenti e c’è la necessità di fare una mappatura del territorio, per capire eventuali criticità. Ad esempio, dalle segnalazioni che abbiamo avuto a ‘Dillo al sindaco’ sappiamo che le frazioni, San Donnino in testa, avranno bisogno di particolare attenzione. Di sicuro gli agenti saranno occupati a inizio dicembre con la pattuglia pedonale per la riapertura della Ztl cittadina. Inoltre avvieremo fin da subito una stretta collaborazione con le altre forze dell’ordine, soprattutto con i carabinieri”.
Il nuovo comandante ha già tracciato la sua linea guida. “Il corpo della polizia municipale – ha detto Di Vecchio – è per definizione legato al territorio e deve quindi dotarsi di una struttura flessibile, che si armonizzi con la città che cambia e con i suoi cittadini. Mi propongo un’azione interattiva con gli utenti e con le loro esigenze”.