Lotti (Forza Italia): “Migranti, piena solidarietà a Paolo Gandola”

CAMPI BISENZIO – Se a Sesto è la questione della moschea a tenere banco, a Campi sono i migranti. Dopo il botta e risposta fra il capo gruppo di Forza Italia, Paolo Gandola, e il sindaco Emiliano Fossi, è ora la volta della coordinatrice azzurra Elisa Lotti, che esprime la propria solidarietà a Gandola. “Il […]

CAMPI BISENZIO – Se a Sesto è la questione della moschea a tenere banco, a Campi sono i migranti. Dopo il botta e risposta fra il capo gruppo di Forza Italia, Paolo Gandola, e il sindaco Emiliano Fossi, è ora la volta della coordinatrice azzurra Elisa Lotti, che esprime la propria solidarietà a Gandola. “Il sindaco Fossi ha ormai perso il contatto con il territorio, anzi forse non lo ha mai avuto. A nome di Forza Italia e di tutto il coordinamento comunale, esprimo piena solidarietà al nostro capo gruppo Paolo Gandola, dopo le offese che il sindaco gli ha rivolto che evidenziano il suo stato di nervosismo e preoccupazione”. Si esprime così Elisa Lotti, rispondendo al sindaco Fossi, in merito alla questione dei migranti a Campi Bisenzio “In ogni caso ringraziamo il sindaco Fossi per la sua isterica controreplica che dà modo di testimoniare la differenza tra noi e lui. Forza Italia parla di temi concreti, che interessano alla gente proponendo la propria visione politica, Fossi si limita a lanciare un profluvio di offese con una invettiva spropositata. L’emergenza immigrati è divenuta ipocritamente la nuova attività di business nazionale, non solo per i privati e le cooperative, ma anche per i Comuni. Che il sindaco Fossi precisi che i 38.500 euro incassati per l’accoglienza immigrati siano stati utilizzati per il sociale, peraltro, aggrava la situazione, di fatto facendo comprendere come i migranti siano considerati strumenti per fare cassa. Se davvero poi, utilizzando le teorie della sinistra, Campi, può permettersi di ospitare decine e decine di immigrati, non si vede la necessità di utilizzare I 38.500 euro per il sociale bensì andrebbero spesi per veri progetti di integrazione. Di fatto invece, la coperta è corta, e i proventi della fiscalità generale non sono affatto sufficienti per aiutare i campigiani in difficoltà. Per queste ragioni, non appena saremo al Governo dell’Italia, toccherà al centro–destra mettere in pratica politiche di estremo rigore che tenderanno a creare le condizioni per dare avvio ad un vero e proprio nuovo “Piano Marshall” a guida europea diretto ai paesi del sud del mediterraneo, per dare aiuto e protezione alle persone proprio nei loro Paesi di origine. L’amministrazione comunale, piuttosto, dica quanti dei migranti finora ospitati a Campi hanno ottenuto diritto d’asilo. La risposta intanto l’avanziamo noi: uno su dieci. Tanto basta per comprendere come non si tratti di accoglienza di chi scappa dalla guerra, ma di politiche delle porte aperte da contrastare e bloccare”.