Luca e Silvana hanno la Sindrome di Down e vogliono sposarsi: ce la fanno e la loro storia è raccontata in un documentario

FIRENZE – La pazienza è la virtù dei forti e quindi, dopo lunghe attese e rinvii dovuti alla pandemia, il documentario “Luca+Silvana”, prodotto da Cooperativa 19 con la regia di Stefano Lisci è pronto per il tour nelle sale cinematografiche italiane. La storia è semplice: due persone che vogliono sposarsi e passare la vita insieme; […]

FIRENZE – La pazienza è la virtù dei forti e quindi, dopo lunghe attese e rinvii dovuti alla pandemia, il documentario “Luca+Silvana”, prodotto da Cooperativa 19 con la regia di Stefano Lisci è pronto per il tour nelle sale cinematografiche italiane. La storia è semplice: due persone che vogliono sposarsi e passare la vita insieme; ma non è per tutti così “facile” come sembra. “Circa tre anni e mezzo fa, infatti, dopo una proiezione del documentario Bar Mario, – racconta Lisci – venni contattato da Luca e Silvana, i quali mi chiesero di realizzare un breve video. In un primo momento non capii la loro richiesta. Successivamente, quando parlai con Claudia (la madre di Silvana) capii che necessitavano di un video per dimostrare la loro autonomia nelle faccende domestiche. Ho poi avuto modo di conoscere meglio la loro storia e il video è diventato un vero e proprio documentario.” Così, il regista spiega come è cominciata l’avventura del documentario “Luca+Silvana“, che arriva anche a Firenze: la proiezione, dopo la première nazionale fatta a Bologna nel 2020 in occasione della rassegna “Visioni italiane”, è prevista al Cinema Fondazione Stensen il 9 febbraio alle 19, per una serata è organizzata in collaborazione con Associazione Trisomia 21. Durante la proiezione sarà presente il regista Stefano Lisci che, insieme al presidente dell’associazione, il signese Cristiano Bencini, e all’educatore Samuele Aminti, si confronteranno sulla tematica trattata. Sarà un’ottima occasione per il pubblico presente in sala di conoscere i retroscena e approfondire l’argomento del documentario. Le prenotazioni per tutti gli appuntamenti possono essere fatte sul sito
https://www.movieday.it/event/event_details?event_id=3943

In molti, proprio grazie alle riprese del film, hanno seguito la vicenda personale dei due innamorati bolzanini che a gennaio 2019 hanno coronato il loro sogno di sposarsi e vivere insieme. Di pari passo è proseguita la produzione del documentario che ha avuto la sua première nazionale on line il 20 novembre 2020 – spostata da marzo 2020 all’autunno a causa delle misure sanitarie dovute al Covid-19 – all’interno della prestigiosa rassegna “Visioni Italiane” di Bologna, nella sezione “Visioni Doc”. Si è poi proseguito con i festival regionali: la pellicola ha partecipato al Bolzano Film Festival Bozen 2021 svoltosi in modalità on line, nella sezione “Made in Sudtirol”, vincendo il Golden Walther Award assegnato dal pubblico. Dopo la tappa bolzanina il documentario è stato protagonista anche nella 69° edizione del Trento Film Festival, nella sezione “Orizzonti vicini”.

Ora è attiva la distribuzione del film attraverso la piattaforma online www.movieday.it, con accesso a più di 200 cinema in tutta Italia. Si tratta di una modalità particolare di distribuzione delle pellicole che conta sulla collaborazione di associazioni, enti, scuole e singoli cittadini interessati a portare il documentario nella propria città. Sono due le modalità con cui è possibile organizzare un evento di proiezione del documentario: la prima prevede la prenotazione di una sala nel cinema della propria città collegato a Movie Day assicurandosi un numero minimo di spettatori per confermare l’evento; in questo caso chi promuove l’evento non sosterrà nessun costo in quanto le spese saranno coperte dalle vendite dei biglietti. La seconda modalità, più indicata per chi ha un suo pubblico e volesse organizzare un evento in un luogo diverso dal cinema (circoli, associazioni, scuole) prevede l’acquisto della licenza tramite la piattaforma Movie Day.

“Vorremmo che il nostro film fosse anche un’occasione per sollevare un dibattito sulla sindrome di Down e sui diritti delle persone con disabilità, chiediamo agli interessati al tema di contattarci alla e-mail info@cooperativa19.it e organizzare assieme la proiezione”, dichiara Massimiliano Gianotti, produttore del documentario e parte della troupe composta da: Stefano Lisci (regia), Massimiliano Gianotti (produzione), Beniamino Casagrande (fotografia), Martino Pellegrini (musiche), Maria Radicchi e Marco Vitale (montaggio), Ambrose Siyanga Mbuya e Patrick Bruttomesso (suono in presa diretta), Philippe Gozlan (sound design and mix), Gabrielle Cipolla (color correction), Sonia Galluzzo (graphic design), Elena Antonin (segreteria di produzione), Martin Rattini (consulente di produzione), Margherita Delmonego (social media manager) e Valentina Cramerotti (ufficio stampa). La produzione è tutta altoatesina e fa capo a Cooperativa 19, un’impresa culturale e casa di produzione attiva dal 2011 con la mission di contribuire allo sviluppo del territorio attraverso la realizzazione di progetti culturali e prodotti artistici in grado di coinvolgere le comunità attraverso proposte di qualità, in cui l’arte e la creatività siano stimolo per una crescita individuale e collettiva. Per vedere il trailer e avere maggiori informazioni sul film c’è il sito www.luca-silvana.it/il-film.