FIRENZE – Prosegue con l’assemblea dell’Anva la fase elettiva 2025 di Confesercenti Firenze per il rinnovo delle categorie di rappresentanza del Sistema Confesercenti. Anva è la federazione che rappresenta il settore commercio su area pubblica, ed è stata designata la nuova presidenza composta da Luca Taddeini, Alice Baldacci, Marco Boldrini, Giovanni Douglas De Fenzi, Mirko Fagnani, Luca Fanciullacci, Carmine Ferraro, Salvatore Frasconà Cantalanotte, Simone Lapis, Marcello Mini, Claudia Morandi e Saverio Mosca, che rappresentano i mercati di tutta la Città metropolitana di Firenze sia del settore alimentare che di quello non alimentare, e sia dei raggruppamenti turistici di Firenze. Per quanto riguarda la figura del presidente è stato confermato alla guida Luca Taddeini, un imprenditore su area pubblica del settore abbigliamento.
Durante l’assemblea elettiva Taddeini, nella sua relazione ha fatto un resoconto dello stato attuale del settore, ed ha trattato punti relativi alle attività da portare avanti in futuro nell’interesse dell’intera categoria: “Desidero ringraziare tutti i colleghi per la fiducia che hanno riposto nei miei confronti. Mi impegnerò per promuovere azioni volte a riconoscere il valore di questa categoria, garantendo diritti, tutele e opportunità di crescita. Le imprese della nostra categoria, e tutte quelle del commercio in generale, stanno attraversando un momento difficile, carico di incertezze e difficoltà da tanti punti di vista. Il nostro compito è stato e sarà quello di essere al fianco degli imprenditori, e provare a dare maggiori certezze per il futuro dell’intero settore”.
Il commercio ambulante in Toscana sta attraversando una fase di profonda crisi. Nonostante il rinnovo delle concessioni fino al 2032, si osserva una crescente difficoltà nel mantenere l’attrattività dei mercati; e secondo il rapporto 2024 della Regione Toscana, si è osservata una diminuzione delle imprese attive nel commercio al dettaglio ambulante. Tra il 2012 e il 2024, si è registrata una diminuzione del 24,4% delle attività di commercio ambulante a livello nazionale, con una perdita di circa 23.000 attività. In Toscana, nello specifico, le imprese del settore sono passate da 13.453 nel 2018 a 11.202 nel 2023, segnando un calo del 16,7%.
Al 30 giugno 2023, su 11.202 imprese ambulanti attive in Toscana, 6.489 erano guidate da imprenditori stranieri, superando le 4.713 gestite da italiani. I comparti più penalizzati, dalla crisi, includono il commercio al dettaglio ambulante di tessuti, articoli tessili per la casa e abbigliamento. La concorrenza dell’e-commerce e i cambiamenti nelle abitudini di consumo hanno contribuito a questa crisi. “Per far fronte a questa crisi strutturale del settore, come Anva Confesercenti, sollecitiamo da tempo l’introduzione di una nuova legge nazionale che affronti in maniera organica le questioni più urgenti che riguardano la categoria dalla riqualificazione dei mercati ad una regolamentazione dell’affitto di azienda, dall’istituzione di un Albo degli organizzatori delle manifestazioni su area pubblica, alla formazione professionale obbligatoria per l’accesso al settore, dalla revisione del canone unico di concessione del suolo pubblico alla certezza delle regole, – prosegue Taddeini – ormai da diversi anni i temi della gestione delle aree mercatali, e di una diversa articolazione degli orari sono dibattuti all’interno della nostra categoria a vari livelli. In particolare la gestione delle aree mercatali è una questione in discussione da molti anni e se affrontata nel giusto modo può rappresentare davvero una prospettiva importante, e forse anche strategica per il futuro”.
Nel corso del confronto si trattato il tema della legalità e lotta all’abusivismo, che nei mercati è soprattutto contrasto alla concorrenza sleale. I continui controlli a cui le nostre aziende sono sottoposte ogni giorno non possono e non devono convivere con una quasi assoluta tolleranza dell’abusivismo commerciale, in qualsiasi forma lo si intenda. “In Toscana, e in particolare a Firenze, sono in corso diverse iniziative per rilanciare il commercio su area pubblica e valorizzare i mercati cittadini. Occorre innanzitutto che sia completata quanto prima la fase del rinnovo delle concessioni e conseguentemente approvata la quarta parte del Piano delle aree del commercio su area pubblica della Città di Firenze, quella riguardante il centro storico, per procedere alla riqualificazione dei raggruppamenti turistici, ridefinendone il numero, e poter dare finalmente attuazione al nuovo regolamento del commercio su area pubblica. E’ opportuno anche analizzare il fenomeno delle fiere promozionali e manifestazioni commerciali a carattere straordinario: stiamo assistendo ad una proliferazione di eventi, non sempre controllati e gestiti nelle modalità opportune, rischiando così di dequalificare ed inflazionare il settore, e di dare impulso a quelle tendenza alla deregolamentazione che troppo spesso ed in maniera strumentale viene spacciata come libertà di fare impresa”.
“Il commercio su area pubblica – conclude Taddeini – ha bisogno di programmazione e regole certe, che ne garantiscono come in altri comparti la dignità e la certezza di non essere un settore attraverso il quale si possa speculare liberamente. Lavoreremo per dare sempre più qualità all’attività su area pubblica, riqualificando i mercati e cercando di non inflazionare le iniziative, soprattutto rendendole utili alla categoria, al territorio di riferimento ed ai consumatori, salvaguardando i contesti urbani e le aziende che qui operano”.