L’Udc si schiera dalla parte di Impegno Vero, Mencattini e Gandola: “Piena comunanza di idee e valori”

CAMPI BISENZIO – “Piena comunanza di idee e valori”: è questa la sintesi dell’incontro avvenuto nelle scorse ore tra Paolo Gandola, coordinatore del movimento civico Impegno Vero, ed Enrico Mencattini, presidente del comitato regionale Udc Toscana (nella foto). “Con l’Udc – ha spiegato Gandola – c’è un’amicizia antica che parte dalla nostra coerente collocazione nel […]

CAMPI BISENZIO – “Piena comunanza di idee e valori”: è questa la sintesi dell’incontro avvenuto nelle scorse ore tra Paolo Gandola, coordinatore del movimento civico Impegno Vero, ed Enrico Mencattini, presidente del comitato regionale Udc Toscana (nella foto). “Con l’Udc – ha spiegato Gandola – c’è un’amicizia antica che parte dalla nostra coerente collocazione nel Partito Popolare Europeo, un’amicizia che si basa su valori di fondo universali quali il rispetto della vita,  della famiglia e della libera impresa. Per questo da tempo stiamo lavorando in vista delle prossime elezioni comunali campigiane”. “Un’unità di intenti programmatici – ha proseguito Mencattini – a partire dalla necessità di sviluppare nuove infrastrutture viarie che possano essere utili per Campi Bisenzio e tutta la Piana fiorentina a partire dalla realizzazione della circonvallazione ovest, il nuovo ponte sull’Arno tra Signa e Lastra a Signa, che avrà ripercussioni anche su Campi Bisenzio, nonché la realizzazione del nuovo ponte alla Nave”. 

“Il nostro partito – ha aggiunto – ritiene dunque valido il percorso fin qui intrapreso da Paolo Gandola e auspica che in modo unitario tutta la coalizione di centro-destra possa valutare seriamente di convergere sul suo nome quale candidato sindaco”. “Vista questa comunanza di intenti e programmi – hanno proseguito Gandola e Mencattini – continueremo i contatti anche nelle prossime settimane certi come siamo dell’urgenza di compattare tutto il centro-destra in vista delle prossime elezioni comunali campigiane e offrire la vera e unica alternativa possibile al sistema di potere che fin qui ha gestito la città”.