L’ultimo cassonetto è stato rimosso. Ora a Sesto la raccolta dei rifiuti è “porta a porta”

SESTO FIORENTINO – L’ultimo cassonetto è stato rimosso. Questa mattina nell’area di via Scarpettini, il cassonetto con il coperchio giallo è stato issato su un camion di Alia a portato via dalla zona: segno del completamento del passaggio al sistema di raccolta “porta a porta” dei rifiuti su tutto il territorio comunale. Sono passati 19 […]

SESTO FIORENTINO – L’ultimo cassonetto è stato rimosso. Questa mattina nell’area di via Scarpettini, il cassonetto con il coperchio giallo è stato issato su un camion di Alia a portato via dalla zona: segno del completamento del passaggio al sistema di raccolta “porta a porta” dei rifiuti su tutto il territorio comunale.

Sono passati 19 mesi da quando venne eliminato nel gennaio 2019 il primo cassonetto stradale con l’avvio del nuovo sistema di raccolta per il primo lotto. In totale sono cinque i lotti in cui la città è stata divisa per il passaggio graduale al sistema di raccolta “porta a porta”, programma voluto da Comune e Alia ripreso dopo l’emergenza sanitaria e il periodo di chiusura. I cassonetti e le campane azzurre eliminati dalla strada sono stati 1885, al loro posto sono stati recuperati 525 posti auto.

“Sono contento di portare il porta a porta su tutto il territorio – ha detto il sindaco Lorenzo Falchi – questo nuovo sistema ha permesso di aumentare la raccolta portandola al 70-75%. E’ stato un passaggio graduale e i dati sono incoraggianti. La direzione intraprese permetterà nei prossimi anni di introdurre sistemi di tariffazione puntuale, incentivando sempre di più i comportamenti virtuosi e a realizzazione nel nostro territorio di circuiti di economia circolare”.

Sono 34.094 le utenze sestesi coinvolte, sia domestiche (28.797) sia non domestiche (5.297) che hanno ricevuto da parte di Alia gli strumenti per partecipare alla raccolta differenziata “porta a porta” come bidonino e sacchi e bidoncini più grandi carrellati, tutti dotati di tag per la tracciatura dei conferimenti. I bidocini per conferire carta e cartone sono 13.100, quelli per l’organico 11.200, 12.650 per ii rifiuti residui non differenziabili, 1.450 sono quelli per gli imballaggi in plastica e 1,100 i bidoncini per la raccolta del vetro solo per la zona di Monte Morello e 276 nuove campane verdi monovetro ancora presenti per le strade. Restano le tre postazioni interrate ancora attive nel centro che, ha detto Luca Silvestri direttore territoriale di Alia servizi ambientali, “se ben utilizzate possono garantire un’alternativa per conferire materiali differenziati in quei casi in cui non sia stato possibile esporre i rifiuti all’orario previsto dal servizio domiciliare”.

La raccolta indifferenziata nei primi mesi del 2020 è arrivata a superare il 76% con una riduzione dei rifiuti indifferenziati che Alia prevede si attesterà attorno alle 3000-3500 tonnellate in meno rispetto al 2019. Rispetto al 2018 i numeri raccolti dal gestore dei rifiuti sono ancora minori: riduzione in due anni di circa 5mila tonnellate di rifiuti indifferenziati, anche se nel periodo di “chiusura” per emergenza sanitaria da marzo a maggio i rifiuti sono notevolmente diminuiti a causa del blocco delle attività produttive.

Da gennaio ad agosto di quest’anno sono state raccolte 18.792 tonnellate di materiali differenziati e 5.870 tonnellate di rifiuti residui indifferenziati con una percentuale di rifiuti differenziati del 76,20%.

Con l’eliminazione dell’ultimo cassonetto saranno intensificati da parte degli operatori di Alia i controlli perchè, dicono gli operatori “un aumento dell’abbandono dei rifiuti è prevedibile prima che il sistema si assesti come avvenuto da altre parti”. Anche se poi è difficile eliminarlo del tutto.

Il “porta a porta” sostengono Alia e Amministrazione comunale, è un servizio che piace ai cittadini. “I numeri della raccolta e soprattutto la qualità della parte differenziata confermano la bontà di una scelta che ci allinea alle migliori esperienze nazionali e internazionali – ha detto l’assessore all’ambiente Silvia Bicchi – oggi concludiamo una fase importantissima conseguendo un risultato fondamentale per il quale voglio ringraziare i tecnici del Comune, Alia e i cittadini che hanno accolto di buon grado il cambiamento”.

“Il coinvolgimento e la risposta entusiasta sia delle famiglie che di aziende e attività commerciali è la dimostrazione che è possibile alimentare le fabbriche del riciclaggio nell’ottica dell’economia circolare – ha detto Alessia Scappini AD di Alia servizi ambientali – la qualità dei materiali raccolti negli ultimi 8 mesi a Sesto Fiorentino è molto alta e garantisce un tasso di riciclaggio effettivo ciò in linea con gli obiettivi UE”. L’AD di Alia ha poi affermato “spero che Alia possa continuare a collaborare con l’Amministrazione comunale per trasformare il polo tecnologico di Case Passerini in un moderno impianto finalizzato alla preparazione dei materiali destinati al massimo riciclo e recupero”.