L’urlo di Firenze per Giulia e tutte le altre. In migliaia in piazza contro la violenza sulle donne

FIRENZE – Quattromila anime, un grido unico: basta femminicidi. Donne, uomini, ragazzi, ragazze, adulti e anche bambini, hanno formato una “marea” che ieri sera ha invaso il centro di Firenze per Giulia Cecchettin e tutte le altre donne vittime di femminicidio. Una manifestazione spontanea, di pancia, lanciata da “Non una di meno”, movimento globale contro […]

FIRENZE – Quattromila anime, un grido unico: basta femminicidi. Donne, uomini, ragazzi, ragazze, adulti e anche bambini, hanno formato una “marea” che ieri sera ha invaso il centro di Firenze per Giulia Cecchettin e tutte le altre donne vittime di femminicidio. Una manifestazione spontanea, di pancia, lanciata da “Non una di meno”, movimento globale contro la violenza di genere, che ha fatto scendere in piazza Santissima Annunziata migliaia di persone munite di cartelloni, fischietti, pentole, mazzi di chiavi, campanelli per non restare più in silenzio. “Se domani sono io, distruggi tutto”, le parole dell’attivista peruviana Cristina Torres Cáceres riempiono un grande striscione-manifesto che, sempre presente, viene sorretto e fatto vibrare dalle mani di molte. La marcia si è fatta largo attraversando i luoghi chiave della città. Da piazza Duomo davanti alla sede della giunta regionale, all’ex tribunale a piazza San Firenze, per arrivare infine alle porte del Comune in piazza della Signoria dove il corteo è continuato sotto la pioggia con forza dirompente. Qui, le voci si fanno ancora più forti, “siamo il grido altissimo e feroce di tutte quelle donne che più non hanno voce” e ancora “donna, vita, libertà”, gli inni che ieri sera sono risuonati in una piazza pullulante e tinta di rosso. Al corteo, fra gli altri, l’assessore comunale Benedetta Albanese, il presidente del consiglio Luca Milani, i consiglieri Alessandra Innocenti del Pd e Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune, lo storico Tomaso Montanari e Dario Salvetti del Collettivo di fabbrica ex Gkn. La marcia precede la manifestazione che avrà luogo sabato 25 novembre, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e che si svolgerà alle 12.30 in piazza della Signoria. “Tutta la comunità fiorentina metropolitana è chiamata a raccolta, – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella – l’appello è che in piazza ci siano tanti uomini, vogliamo vederne tanti in piazza, perché devono essere i primi a indignarsi e a impegnarsi”.

Sara Coseglia