CAMPI BISENZIO – Clima sempre più incandescente all’interno del Movimento 5 Stelle campigiano. Ieri la clamorosa protesta in consiglio comunale da parte di un gruppo di militanti (presenti anche il consigliere comunale fiorentino Lorenzo Masi e la referente di zona Francesca Pini) che, con striscioni e magliette, subito sequestrati dalle forze dell’ordine, hanno protestato contro il passaggio di Pietro Trapassi e Annamaria Pignatelli a Fare Città (“Nessun attacco alla maggioranza, soltanto una questione interna al partito”, hanno tenuto a precisare), entrambe forze politiche di maggioranza. Oggi la dura presa di posizione degli assessori pentastellati, Giulia Della Giovampaola e Davide Baldazzi: “Quello che è accaduto ieri in consiglio comunale, – dicono in una nota – con la “scenata” ad opera di esponenti e militanti del nostro stesso partito, è quanto più distante possa esserci dalla nostro idea di confronto politico e rispetto delle istituzioni. Interrompere una seduta per esporre cartelli e magliette offensive rivolti contro consiglieri della nostra stessa maggioranza non può che vederci fermamente contrari. Siamo ben consci delle vicende politiche che hanno coinvolto il nostro gruppo consiliare in questo ultimo anno e mezzo, vicende politicamente molto travagliate e dolorose ma che non meritavano di concludersi con una simile “pagliacciata”; è dunque nostra intenzione condannarla fermamente”.
“Riteniamo inoltre – aggiungono – che, l’astensione dei consiglieri D’Agati e Cassataro sulla mozione relativa alla tramvia portata in consiglio dal Partito Democratico, sia un fatto politicamente grave che tradisce la fiducia tra la maggioranza, la quale si è assunta la responsabilità di una scelta politica non facile, ma fatta in piena condivisione fra tutta la giunta e i gruppi di maggioranza nelle riunioni politiche precedenti. Votare in difformità su un atto così importante denota ancora una volta come da parte del gruppo consiliare del Movimento non ci sia condivisione del percorso che questa amministrazione e questa maggioranza intendono portare avanti. Pertanto, crediamo che se i consiglieri D’Agati e Cassataro ritengono di non fare più parte di questa maggioranza, non condividendo il programma di mandato, dovrebbero rassegnare le loro dimissioni”.