CAMPI BISENZIO – Si definiscono “attivisti del M5S 2050, residenti a Campi Bisenzio e parte del gruppo locale”. E ritengono “necessario chiarire la loro posizione in merito alla situazione politica che si è venuta a creare in consiglio comunale a partire dall’8 ottobre 2024”. “In questi due anni – spiegano – abbiamo sostenuto con convinzione il programma di coalizione approvato dai cittadini alle elezioni del 2023. Purtroppo, i quattro consiglieri eletti nelle fila del M5S hanno progressivamente assunto comportamenti che si sono dimostrati talvolta arbitrari, e due di questi, in particolare, spesso agendo in autonomia e senza alcun confronto preventivo, né con il gruppo degli attivisti locali, né con gli organi nazionali del movimento. Alla luce di questi episodi, che consideriamo in profondo contrasto con i principi di democrazia partecipata su cui si fonda il Movimento e visto il mancato rispetto dimostrato in particolare da parte di due consiglieri del M5S in diverse occasioni nei confronti della coalizione di cui facevamo parte, oltre a considerare l’incapacità di partecipare e incidere nell’amministrazione di Campi Bisenzio come gruppo consiliare del Movimento stesso, riteniamo che i due consiglieri a tutt’oggi rimasti in carica nel M5S 2050, e ora all’opposizione, non possano rappresentare più in modo autentico la voce dei sostenitori del Movimento sul territorio”.
Per poi aggiungere: “Pertanto, confermiamo il nostro sostegno al programma elettorale di cui siamo stati parte fondante e ribadiamo la nostra disponibilità a continuare a collaborare in modo costruttivo, per portare avanti i progetti e i temi condivisi, con trasparenza, rispetto e coerenza con i valori dello Statuto del M5S 2050. Invitiamo infine gli organi istituzionali locali e tutti i cittadini che hanno sostenuto, anche con il proprio voto, il programma politico del M5S 2050 nell’ambito della coalizione di Campi Bisenzio, a prendere atto di questa nostra posizione, al fine di evitare fraintendimenti”.
