M5S: “Non vogliamo gli scrutatori decisi dai partiti”

CAMPI BISENZIO – Il M5S ha chiesto il sorteggio per nominare gli scrutatori ai seggi elettorali ma, come si legge in una nota del Movimento, “maggioranza e opposizione impongono i propri conoscenti”. Saranno 156 gli scrutatori impegnati alle prossime elezioni (Europee) a Campi e a fronte di 1.293 domande presentate per essere scelti. Secondo il […]

CAMPI BISENZIO – Il M5S ha chiesto il sorteggio per nominare gli scrutatori ai seggi elettorali ma, come si legge in una nota del Movimento, “maggioranza e opposizione impongono i propri conoscenti”.
Saranno 156 gli scrutatori impegnati alle prossime elezioni (Europee) a Campi e a fronte di 1.293 domande presentate per essere scelti. Secondo il M5S si dovrebbe lasciare spazio soprattutto nella fascia d’età tra i 18 e i 25 anni “perché è qui che colpisce più duro la disoccupazione; tutti d’accordo”. Con un comunicati il M5S fa i nomi dei consiglieri comunali Chiara Nistri (PD), Gabriele Martini (EFS), Paolo Gandola (FI) e Alessandro Tesi (Alleanza Cittadina) accusandoli  di aver scelto la politica del “diamo posto a chi conosciamo noi, sappiamo noi chi è più bisognoso”.
E siccome sarebbe complicato adottare criteri oggettivi (reddito, posizione occupazionale, ecc.) il M5S ha proposto il sorteggio in modo da non favorire o sfavorire nessuno, affidandosi solo al caso.
Ciò non è stato possibile pertanto il M5S ha deciso, in maniera autonoma, di adottare il meccanismo del sorteggio per i 32 scrutatori “in quota” al movimento ma attingendo da quelle domande di cui sopra.
“Ci dispiace per gli amici e i simpatizzanti che forse non capiranno questa scelta – si legge in una nota – in questo modo ci siamo penalizzati due volte: primo perché favoriamo persone di cui non conosciamo le simpatie politiche, secondo perché ai seggi non piazziamo gli amici a tutelare i nostri
interessi elettorali. La nostra è una scelta di trasparenza, ma soprattutto di rifiuto totale di certe pratiche che usano il denaro pubblico per comprare consenso e fedeltà politica. Noi siamo diversi: ci stiamo preparando ad un mondo nel quale essere onesti e trasparenti tornerà di moda”.