“Ma che musica maestro”: suona la Filarmonica Giuseppe Verdi di Signa

SIGNA – “Ma che musica maestro” cantava Raffaella Carrà all’inizio degli anni Settanta. E’ passato un po’ di tempo da allora ma la musica che risuona spesso a Signa è sempre di qualità. Musica, quella della Filarmonica Giuseppe Verdi, realtà di cui è presidente Fabrizio Rossi mentre il direttore è Stefano Mangini, che accompagna i tanti momenti […]

SIGNA – “Ma che musica maestro” cantava Raffaella Carrà all’inizio degli anni Settanta. E’ passato un po’ di tempo da allora ma la musica che risuona spesso a Signa è sempre di qualità. Musica, quella della Filarmonica Giuseppe Verdi, realtà di cui è presidente Fabrizio Rossi mentre il direttore è Stefano Mangini, che accompagna i tanti momenti e le tante iniziative organizzate sul territorio signese. Ma non solo. E che da tempo guarda al futuro. Pur essendo infatti una banda storica (nel 1999 festeggiò i 175 anni di fondazione a Signa e in piazza della Signoria, a Firenze), non si è mai tirata indietro di fronte alle innovazioni richieste e alla necessità di cambiare passo. La sede è all’interno dell’ex Villagio scolastico artigiano di Signa, dove ogni giovedì gli “elementi” si ritrovano per per le prove, ma la Filarmonica è presente in tre scuole dell’Istituto comprensivo signese (Don Milani, Marco Polo e Leonardo da Vinci) dove, a conclusione del normale orario scolastico di lezione, organizza con successo corsi collettivi per strumenti ad ance, ottone e flauto che hanno consentito di inserire una cinquantina di bambini in quello che può essere giustamente considerato come il “vivaio”, la “cantera” della banda. Corsi collettivi che poi diventano individuali con la piccola Filarmonica pronta a esibirsi prima dei concerti dei più grandi. Con la “prima squadra”, ci sia consentito questo paragone calcistico, che attualmente può contare su circa 35 elementi, con un’età media relativamente giovane, a conferma del fatto che il lavoro portato avanti  in questi anni sta dando i suoi frutti. Ma non è finita qui perché la Filarmonica collabora attivamente con la scuola privata (pianoforte, violino, chitarra e batteria) che ospita i propri allievi, in tutto una quarantina, presso alcuni locali attigui alla scuola Leonardo da Vinci. Insomma, musica, musica e ancora musica, con i genitori dei più piccoli, come ribadito dal presidente Rossi, sempre pronti a seguire con entusiasmo i loro figli e a organizzare iniziative che possano essere da sostegno all’attività della banda. “La mia soddisfazione più grande? Vederli suonare”, dice Rossi, che approfitta dell’occasione per invitare tutti, soprattutto gli amanti della musica ai prossimi appuntamenti della Filarmonica, il primo dei quali sarà il concerto in occasione della festa dei Beata nella chiesa di San Lorenzo. Mentre chiunque volesse provare ad avvicinarsi a uno strumento, può telefonare al numero 3355915982: troverà sicuramente un ambiente accogliente dove imparare la bellezza e il fascino delle musica.

Pier Francesco Nesti