CAMPI BISENZIO – In mille per urlare a gran voce “Mai più 2 novembre 2023”: sono stati davvero tanti i partecipanti alla manifestazione organizzata dal coordinamento dei comitati dei cittadini alluvionati di Campi Bisenzio (Comitato Alluvionati Campigiani 2023, Comitato via Cetino e via Campanella e Comitato Arca di Noè a cui si è unito anche il Comitato Bagnolo per l’alluvione). La partenza dall’ Osmannoro in perfetto orario, poco dopo le 15, per raggiungere il palazzo della Regione a Novoli.
“Assoluta disponibilità, fin dai primi giorni della prossima settimana, a incontrare i rappresentanti dei comitati dei cittadini della Piana fiorentina, e in particolare di Campi Bisenzio, colpiti dall’alluvione del novembre scorso”: queste le parole del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Manifestazione a cui hanno partecipato anche il sindaco di Campi Bisenzio, Andrea Tagliaferri (accompagnato da gran parte della giunta), il presidente del consiglio comunale Antonio Montelatici, il presidente della commissione consiliare speciale e temporanea Marco Monticelli e il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai. “È stato importante e doveroso – ha detto Tagliaferri – esserci oggi alla manifestazione dei comitati degli alluvionati. Oggi più che mai occorre mettere a terra il piano degli investimenti presentato dalla Regione Toscana al Governo per migliorare la sicurezza idraulica del territorio. Ancora oggi dopo 6 mesi non è stato nominato un commissario per la ricostruzione e questo è inaccettabile”.
Calamai invece chiede “risorse e risposte veloci per migliorare la sicurezza idraulica del territorio e permettere alle persone, alle aziende e agli enti di avviare il percorso di ripresa. E’ importante che venga riconosciuta maggiore attenzione alla Toscana e a tutti i territori colpiti dall’alluvione che è stata enorme. Vogliamo risposte veloci sia sulle necessità degli interventi degli enti che devono essere realizzati nel nostro territorio, sia per le persone che hanno subito danni. E’ inconcepibile che ancora oggi non sia arrivato dal Governo un euro agli alluvionati, ed è inconcepibile che ancora non ci sia la certezza della copertura di tutte le somme urgenze. Chiediamo arrivino velocemente le risorse anche per le opere di carattere strutturale nesssari per mettere in completa sicurezza il territorio, perchè gli interventi di mitigazione sono importanti e quindi serve tutto quello che è necessario alla ricostruzione”.






“Capisco perfettamente le ragioni e la rabbia di chi è sceso in piazza oggi. Quando si sono rotti gli argini e l’acqua ha invaso case e aziende abbiamo preso atto della fragilità del nostro territorio che però non è stato doverosamente protetto con opere infrastrutturali per la messa in sicurezza, con una corretta prevenzione senza dimenticare la pianificazione urbana. Proprio per questo sono in corso delle indagini della magistratura che, lo dico da garantista, faranno chiarezza sulle responsabilità anche se gli errori vengono da lontano. Non è un attacco politico, è un’evidenza: c’è stata una scarsa attenzione al rischio idrogeologico”. A dirlo è l’onorevole Erica Mazzetti (Forza Italia), responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici. “Attacchi politici e ideologici invece – aggiunge Mazzetti – sono quelli che la Regione ha riversato sul governo come se fosse il diretto responsabile di tutto, dal primo giorno a oggi”. “A Giani, che ancora è il commissario, dico di smetterla con le accuse politiche, anche perché il governo ha stanziato molti milioni che auspico vengano destinati a chi ne ha bisogno”.
(Fotografie Roberto Vicario)