SESTO FIORENTINO – Coloro, privati e imprese economiche, che hanno avuto danni dovuti al maltempo del 5 marzo scorso, entro il 7 aprile dovranno consegnare le schede di ricognizioni danni, predisposte dalla Regione Toscana al Comune.
I moduli sono scaricabili sul sito web del Comune (Albo pretorio on line) o possono essere ritirati all’Urp (Largo V Maggio) e al front office della polizia municipale di via Garibaldi, 9-13. I privati dovranno compilare la scheda B: “Ricognizione del fabbisogno per il ripristino del patrimonio edilizio privato”. Le imprese, attività economiche e produttive, la scheda C: “Ricognizione dei danni subiti dalle attività economiche e produttive”. Per tutte le strutture pubbliche, il censimento verrà effettuato dal Comune.
Al Comune le schede dovranno essere consegnate o all’Ufficio protocoloo e Messi aperto: lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30; martedì e giovedì dalle ore 8.30 alle ore 13.30 e dalle ore 15 alle ore 18; all’Urp aperto il lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 8,30 alle ore 13,30; martedì e giovedì dalle ore 8,30 alle ore 13,30 e dalle ore 15 alle ore 17.45; sabato dalle ore 9 alle ore 12, al Front Office della Polizia municipale aperto il lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30; martedì e giovedì dalle ore 15 alle ore 17.45), oppure alla casella di Pec del Comune (protocollo@pec.sesto-fiorentino.net) o per invio alla casella di posta dannivento@comune.sesto-fiorentino.fi.it.
Per informazioni: Urp 055.4496235, 055.4496357, urp@comune.sesto-fiorentino.fi.it; il Front office della Polizia municipale 055.4496543, frontoffice.pm@comune.sesto-fiorentino.fi.it; Protezione civile protezione.civile@comune.sesto-fiorentino.fi.it.
La presentazione della scheda non costituisce il riconoscimento automatico di eventuali contributi. I contributi, eventualmente, verranno stabiliti dalla Regione Toscana una volta ricevute tutte le segnalazioni danni da parte di tutti i Comuni coinvolti. Nel caso in cui dovesse venir riconosciuto un contributo ai soggetti segnalanti, i medesimi dovranno certificare quanto dichiarato nella scheda B o C con una perizia appositamente redatta da un tecnico abilitato ed iscritto ad un albo professionale, a loro cura e spese.