Maltempo, la solidarietà di Italia Viva Signa alle popolazioni colpite dall’alluvione

SIGNA – Il Coordinamento di Italia Viva di Signa esprime la propria solidarietà alle popolazioni delle aree colpite dal maltempo e dai nubifragi di queste ultime ore, che “ha causato numerosi danni, – si legge in una nota – mettendo a rischio anche l’incolumità delle persone. Come gruppo politico di Italia Viva siamo a ribadire […]

SIGNA – Il Coordinamento di Italia Viva di Signa esprime la propria solidarietà alle popolazioni delle aree colpite dal maltempo e dai nubifragi di queste ultime ore, che “ha causato numerosi danni, – si legge in una nota – mettendo a rischio anche l’incolumità delle persone. Come gruppo politico di Italia Viva siamo a ribadire con forza l’urgenza di ripristinare “l’Unità di missione per il dissesto idrogeologico” che il precedente governo gialloverde ha eliminato e l’attuazione del cosiddetto Programma Italia Shock”.

“Abbiamo 120 miliardi fermi, – continua il comunicato – 25 dei quali sul dissesto idrogeologico. Il governo non può più attendere e deve dare l’avvio ai lavori urgenti per la messa in sicurezza del territorio italiano. Come ha ribadito il nostro leader Matteo Renzi “l’Italia è un paese bellissimo e fragile. E il prezzo di questa fragilità in termini di vite umane e danni economici è stato sempre troppo alto perché la politica non decidesse di intervenire per contrastare il dissesto idrogeologico e mettere in sicurezza la nostra penisola”. Ricordiamo che le cause del dissesto idrogeologico sono le attività umane che incidono maggiormente sull’ambiente, come la cementificazione, l’abusivismo edilizio, l’ abbandono dei terreni d’ altura, lo scavo scriteriato delle cave, le tecniche di coltura non ecosostenibili, le estrazioni di idrocarburi e di acqua dal sottosuolo, gli interventi invasivi e non ponderati sui corsi d’acqua e la mancanza di manutenzione”.

“Negli ultimi 80 anni si sono verificate in Italia più di 5.400 alluvioni e 11.000 frane. Secondo il ministro dell’ambiente le regioni più a rischio sono Basilicata, Molise, Liguria, Val d’Aosta, Abruzzo e Lombardia. Nel maggio del 2014, con il Governo Renzi, venne istituita la “Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche”, detta anche #ItaliaSicura, pensata proprio per accelerare gli interventi di attuazione sul dissesto idrogeologico nonché per lo sviluppo di infrastrutture idriche. Purtroppo nel 2018 tutto questo è stato smantellato. Matteo Renzi, ideatore di “Italia Sicura”, nel 2014 definì questa cancellazione “un azzardo” e tutto questo oggi ci trova completamente d’accordo viste le emergenze in tema di dissesto idrogeologico che colpiscono pesantemente il nostro paese”.

“In questi mesi – conclude il comunicato – Italia Viva ha lavorato per il ddl  “Piano Shock”, che ha come obiettivo quello di attuare misure “shock” per dare nuovo slancio all’Italia, sbloccando i cantieri delle opere pubbliche, fermi a causa di intoppi burocratici. I dati statistici evidenziano una crescita dell’Italia pari allo 0,2 % mentre con il Governo Renzi sfiorava il 2% di crescita annua. Il 20 febbraio scorso Italia Viva ha presentato in Parlamento il “ddl Italia Shock” relativo alle misure urgenti e necessarie per favorire uno snellimento procedurale e la valorizzazione delle opere pubbliche. Il governo non può più attendere. Italia Viva chiede l’attuazione urgente di questo provvedimento. Tutto il nostro paese ne trarrebbe un beneficio, non solo le zone maggiormente colpite ma anche le altre regioni in termini di prevenzione. Anche in Toscana e nella Piana fiorentina, tutto questo avrebbe un innegabile beneficio oltre a essere motivo di garanzia contro eventuali rischi”.