Mancano infermieri nelle Rsa: l’effetto collaterale dell’emergenza Covid-19

CAMPI BISENZIO – Gli infermieri sono “contesi” tra pubblico e privato: è uno dei problemi collaterali all’emergenza sanitaria per il Covid-19. Lo fa notare l’Ordine delle Professioni Infermieristiche interprovinciale Firenze-Pistoia. L’emergenza causata dalla diffusione del nuovo Coronavirus infatti ha determinato un piano straordinario di assunzioni per rinforzare le fila della sanità pubblica: di conseguenza, tanti […]

CAMPI BISENZIO – Gli infermieri sono “contesi” tra pubblico e privato: è uno dei problemi collaterali all’emergenza sanitaria per il Covid-19. Lo fa notare l’Ordine delle Professioni Infermieristiche interprovinciale Firenze-Pistoia. L’emergenza causata dalla diffusione del nuovo Coronavirus infatti ha determinato un piano straordinario di assunzioni per rinforzare le fila della sanità pubblica: di conseguenza, tanti infermieri in graduatoria nel concorso Estar che attualmente lavorano in Rsa passano al servizio pubblico, lasciando così scoperti i posti di lavoro. Con grande difficoltà nel reperimento dei sostituti.

“L’assistenza infermieristica in Rsa è fondamentale oggi più che mai, visti i tanti anziani con polipatologie e alto livello di instabilità clinica ospitati in queste strutture, – spiega Gianpaolo Scarselli, consigliere di Opi Firenze Pistoia a coordinatore dell’Osservatorio Rsa – quello delle residenze per anziani è di per sé un quadro complesso: alle difficoltà degli infermieri rimasti in servizio in Rsa si aggiunge quindi questa improvvisa carenza di personale. Siamo in una situazione di criticità –  aggiunge Scarselli –  e vorremmo che la Regione Toscana tenesse in considerazione questa emergenza nell’emergenza. Sarebbe opportuno considerare l’attivazione di un piano straordinario magari dando la possibilità alle strutture di attingere alla graduatoria per il conferimento di incarichi vigente”.