Manifesti elettorali e spazi a disposizione, è polemica. La giunta “rimedia” (in seconda battuta), Forza Italia chiede più attenzione

CALENZANO – Nonostante poi l’amministrazione comunale abbia rimediato, con una delibera di giunta, non si placano a Calenzano le polemiche sulle cosiddette “plance” su cui attaccare i manifesti elettorali in vista delle elezioni del prossimo 25 settembre. Un’usanza, quella di colla e manifesti, che le forze politiche, non solo a Calenzano, hanno da sempre e […]

CALENZANO – Nonostante poi l’amministrazione comunale abbia rimediato, con una delibera di giunta, non si placano a Calenzano le polemiche sulle cosiddette “plance” su cui attaccare i manifesti elettorali in vista delle elezioni del prossimo 25 settembre. Un’usanza, quella di colla e manifesti, che le forze politiche, non solo a Calenzano, hanno da sempre e per la quale le iniziali due sole plance (a Settimello e nel capoluogo) si sono rivelate come era prevedibile insufficienti. Al punto che è stata necessaria, come già detto in precedenza, una delibera di giunta per installarne altre tre rispettivamente a Le Croci, Legri e Carraia. A prendere posizione sulla questione sono Paolo Giovannini ed Elisa Lotti, rispettivamente coordinatore provinciale e coordinatrice comunale di Forza Italia, rivendicando essenzialmente il fatto “che a tutti siano dedicati gli spazi per una piena libertà di opinione politica già in partenza e non “in seconda battuta”…”. Ma non solo, come spiegano i due rappresentanti di Forza Italia: “Inizialmente le plance erano soltanto due e questo è già un paradosso. Ma se guardiamo per esempio quella in via Giovanni XXIII a Settimello, è a ridosso dei pali della luce che in questo modo riducono lo spazio elettorale destinato ai vari partiti politici. Noi, lo ribadiamo, chiediamo soltanto che i pochi soldi spesi, siano effettivamente spesi bene e che tutti possano avere gli stessi spazi per esprimere la propria opinione politica in misura uguale”.