Marcheschi (FDI): “Se dovesse verificarsi un caso a Firenze o a Prato, che soluzione si troverebbe?”

Firenze – “Il Coronavirus ormai è arrivato anche in Italia. La Regione Toscana però continua a non dare ascolto alla comunità scientifica che consiglia la quarantena obbligatoria. Vista la massiccia presenza di cinesi, se dovesse capitare un caso di positività al Coronavirus a Firenze o Prato, i contagiati dove verrebbero collocati?”: a chiederlo è il consigliere regionale […]

Firenze – “Il Coronavirus ormai è arrivato anche in Italia. La Regione Toscana però continua a non dare ascolto alla comunità scientifica che consiglia la quarantena obbligatoria. Vista la massiccia presenza di cinesi, se dovesse capitare un caso di positività al Coronavirus a Firenze o Prato, i contagiati dove verrebbero collocati?”: a chiederlo è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Paolo Marcheschi. “In Toscana non c’è uno Spallanzani come a Roma, non abbiamo appositi istituti per il contenimento delle malattie infettive. Rossi e Saccardi hanno già approntato un efficace protocollo? E’ stata individuata una struttura dove poter collocare temporaneamente tante persone infettate Non possono ovviamente essere ricoverate in un ospedale comune. La Regione Lombardia ha invitato le persone che accusano sintomi di non recarsi ai pronto soccorso degli ospedali ma chiamare il 118 e il 112 dei carabinieri. Non possiamo affidarci alla speranza…”.