Maria Amelia Monti è “Miss Marple” sul palco del Teatrodante Carlo Monni

CAMPI BISENZIO – La più famosa detective nata dalla penna di Agatha Christie sale per la prima volta su un palcoscenico in Italia con la simpatia e la bravura di Maria Amelia Monti nello spettacolo “Miss Marple, giochi di prestigio” con l’adattamento teatrale di Edoardo Erba e la regia di Pierpaolo Sepe. L’appuntamento è per […]

CAMPI BISENZIO – La più famosa detective nata dalla penna di Agatha Christie sale per la prima volta su un palcoscenico in Italia con la simpatia e la bravura di Maria Amelia Monti nello spettacolo “Miss Marple, giochi di prestigio” con l’adattamento teatrale di Edoardo Erba e la regia di Pierpaolo Sepe. L’appuntamento è per domani, giovedì 15 novembre, alle 21 presso il Teatrodante Carlo Monni con una produzione della compagnia Gli Ipocriti Melina Balsamo: sul palco anche Roberto Citran, Sabrina Scuccimarra, Sebastiano Bottari, Marco Celli, Giulia De Luca, Stefano Guerrieri e Laura Serena.

Adattando il romanzo della scrittrice inglese, Edoardo Erba e Pierpaolo Sepe riescono a valorizzarlo con originalità senza intaccarne l’inconfondibile stile, regalando al pubblico una commedia divertente ma ricca di suspense. Siamo alla fine degli anni ’40, in una casa vittoriana della campagna inglese. Miss Marple è andata a trovare la sua vecchia amica Caroline, una filantropa che vive lì col terzo marito, Lewis, e vari figli e figliastri dei matrimoni precedenti. Di questa famiglia allargata, fa parte anche uno strano giovane, Edgard, che aiuta Lewis a dirigere le attività filantropiche. Il gruppo è attraversato da malumori e odi sotterranei, di cui Miss Marple si accorge ben presto. Durante un tranquillo dopocena, improvvisamente Edgard perde i nervi: pistola in pugno minaccia Lewis e lo costringe a entrare nel suo studio. Il delitto avviene sotto gli occhi terrorizzati di tutti. Ma le cose non sono come sembrano. Toccherà a Miss Marple, in attesa dell’arrivo della polizia, capire che ciò che è successo non è quello che tutti credono di aver visto. Il pubblico è stato distratto da qualcosa che ha permesso all’assassino di agire indisturbato. Come a teatro. Come in un gioco di prestigio.

“Da abile conoscitrice della natura umana, dice Sepe – Christie ha saputo sfruttare, come nessun altro, la sottile seduzione che l’uomo avverte nei confronti del suo aspetto più letale, dei suoi istinti più cruenti, e se ne è servita per costruire trame che rimangono tutt’oggi capolavori di suspense e di mistero. Ho lasciato libera Maria Amelia di inventare la “sua” Marple, e quel che ne è risultato è un personaggio molto diverso dalla placida vecchina di campagna, come siamo soliti vederla. Questa Marple somiglia molto di più a quella dei primi romanzi della Christie; più dispettosa, rustica e imprevedibile, ma sempre dotata di quella logica affilata che le permette di arrivare al cuore delle vicende. La vediamo seduta a fare la sua maglia, come chi insegue una linea di pensiero intrecciato su se stesso, per sbrogliare la matassa e ritrovare il filo della verità. Come un fool scespiriano in continuo contrappunto con il resto dei personaggi – indaffarati a inseguire i propri affanni – Miss Marple sottolinea con ironia e leggerezza le ridicole passioni da cui nessuno è immune, restituendoci con sfrontata franchezza la natura umana per quella che è, senza lasciarsi abbindolare dalle maschere che quotidianamente indossiamo per celarla agli occhi degli altri. Le scene, le luci, i costumi e le musiche, concorrono a costruire un thriller cupo e carico di tensione, continuamente alleggerito dall’intelligente e irresistibile ironia di Maria Amelia Monti”.

La stagione di prosa (consultabile sul sito www.teatrodante.it), continuerà il 1 dicembre con “La classe” spettacolo di Giuseppe Marini con Brenno Placido incentrata sul disagio giovanile.

Info: www.teatrodante.it