CAMPI BISENZIO – Mai nessun candidato sindaco a Campi aveva avuto il sostegno di così tanti ex ministri e dirigenti nazionali del più importante partito degli ultimi vent’anni in Italia. Paolo Gandola (Pdl) dovrà andarne fiero, comunque finiranno le elezioni amministrative, perché la passerella di così tanti personaggi della politica nazionale nient’altro sembra che essere un tributo alla sua attività sul territorio. Oggi è stata la volta dell’ex ministro della pubblica istruzione Mariastella Gelmini che da prima ha visitato alcuni negozi storici del centro come la Pasticceria Ballerini, il Bar del Teatro Dante e la gelateria “Fantino” di Piazza Dante, poi ha visitato il comitato elettorale Paolo Gandola Sindaco per poi raggiungere il giardino antistante la Scuola Matteucci meta immancabile per la donna che, quando la scuola italiana si trovò sull’orlo del baratro, dette una mano a farle fare un passo in avanti.
La scuola Matteucci è diventata per il Pdl il simbolo del malgoverno della sinistra che ha fatto del ale ai bambini, alle mamme, alla città rimbalzando il problema senza mai individuare una soluzione operativa.
Mariastella Gelmini che ha speso parole d’affetto e apprezzamento er Paolo Gandola, indicandolo come l’unico in grado di risolvere il problema della pubblica istruzione a Campi, ha proseguito dichiarando di essere stata colpita dal “programma serio e articolato della coalizione” esprimendo apprezzamento per l’idea di “reperire fondi all’interno dei fondi derivanti dall’Unione Europea” le risorse per operare in questo settore. “Oggi l’Italia in genere – ha detto l’ex ministro – utilizza pochissimo questi fondi, a partire dai Comuni che, con nuove strategie di maggiore efficienza ed efficacia è decisamente fondamentale” potrebbero fare grandi cose. “Ci si lamenta sempre della mancanza delle risorse – ha concluso Gelmini – ma quando queste sono disponibili non le utilizziamo appieno, Gandola ha colto nel segno con questa proposta”.
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