Martinuzzi (FI) “La Liberazione, per noi un debito di gratitudine”

CAMPI BISENZIO – Sono tenute stamani le celebrazioni per la Liberazione di Campi Bisenzio, sull’argomento interviene la consigliera comunale di Forza Italia Chiara Martinuzzi anche vicepresidente della Commissione pari opportunità. “Per i  giovani come me – dice Martinuzzi – la festa della Liberazione ed il suo anniversario costituiscono un indelebile ricordo legato alle nostre famiglie […]

CAMPI BISENZIO – Sono tenute stamani le celebrazioni per la Liberazione di Campi Bisenzio, sull’argomento interviene la consigliera comunale di Forza Italia Chiara Martinuzzi anche vicepresidente della Commissione pari opportunità.
“Per i  giovani come me – dice Martinuzzi – la festa della Liberazione ed il suo anniversario costituiscono un indelebile ricordo legato alle nostre famiglie ed in particolare ai nostri nonni, molti dei quali furono protagonisti o anche vittime di quei giorni drammatici.  La festa della riconquista della libertà dovrebbe essere per questo la festa di tutti senza differenza di sorta essendo ognuno intimamente ed orgogliosamente italiano.Eppure, anche oggi, come ogni anno, abbiamo ascoltato una ricostruzione dei fatti assolutamente di parte”.
Martinuzzi ricostruisce quella giornata di 71 anni fa e come Campi Bisenzio venne liberata. “La mattina del due settembre – racconta Martinuzzi – fu il comando americano ad entrare a Campi Bisenzio passando da via Lucchese, da San Donnino e San Cresci. La prima avanguardia costituita da molti soldati hawayani arrivò nel centro del paese verso le 11. La folla campigiana era plaudente: con l’arrivo delle truppe alleate ogni incubo finì definitivamente. Le truppe filippine salutarono i campigiani offrendo cioccolata e gomme da masticare. Prima della notte sfilarono tanti carri armati, i soldati, i partigiani, le truppe inglesi, sudafricani, neozelandesi, gli hawayani e le truppe di colore con gli indiani e i senegalesi. Finalmente tornò la libertà anche a Campi Bisenzio. Questa appena ricordata per sommi capi è l’unica pagina di storia che emerge dalle testimonianze raccolte da chi, quei fatti, li ha vissuti davvero”.
La nota dolente, secondo la consigliera è che “nessuno dell’Amministrazione l’ha mai fatto in passato, a nome di tutta Forza Italia desidero esprimere  il mio debito di gratitudine verso quei tanti giovani che sacrificarono la loro vita negli anni più belli per riscattare l’onore della Patria come il partigiano Amedeo, da sempre caro amico di mio padre, ma anche verso quei tanti ragazzi americani e dei tanti Paesi alleati che versarono il loro sangue per evitare che il sacrifico di molti fosse vano”.