Martina Vignozzi, il suo secondo libro non è più un “mistero”. Giovedì 14 la presentazione a Campi Bisenzio

CAMPI BISENZIO – Sarà presentato domani, giovedì 14 ottobre, alle 19 presso l’Oratorio Don Bosco della parrocchia di San Lorenzo a Campi Bisenzio, il nuovo libro di Martina Vignozzi. Martina è un’amica di Piananotizie (possiamo dire, senza falsa modestia, di avere subito creduto in lei) e dopo il romanzo con cui si è presentata al […]

CAMPI BISENZIO – Sarà presentato domani, giovedì 14 ottobre, alle 19 presso l’Oratorio Don Bosco della parrocchia di San Lorenzo a Campi Bisenzio, il nuovo libro di Martina Vignozzi. Martina è un’amica di Piananotizie (possiamo dire, senza falsa modestia, di avere subito creduto in lei) e dopo il romanzo con cui si è presentata al pubblico, “Apertura” (scritto nel 2018 e tuttora reperibile on line), torna adesso a far parlare di sé con “Il mistero di Ort”, scritto per Santelli Editore, realtà con cui collabora dal 2020. Un libro, come ci ha spiegato la stessa autrice, che si rivolge a tutti gli appassionati di fantascienza e gialli: “Ha lo scopo di intrattenere, suscitando curiosità e interesse nel lettore, che può divertirsi a cercare di risolvere i casi dei dispersi insieme alla polizia. Caratterizzato da un’atmosfera un po’ cupa, “Il mistero di Ort” è lo strano che si insinua nell’ordinario, a partire dalle frequenti piogge nel deserto che circonda le case dove vivono i personaggi. È un viaggio non viaggio tra luoghi lontani e ricordi mai del tutto finiti. Ha vari riferimenti al mistero e ai corpi celesti, come la cometa Hale-Bopp, che a tratti diventa quasi la protagonista della storia. I rapporti tra i personaggi pongono l’accento sull’amicizia, la maternità, l’accettazione dell’altro e l’arrivo dell’adolescenza con il relativo distacco dai genitori a favore di un modo più sognante di vedere il mondo”. 

Ma, al di là della storia raccontata nel libro, che ovviamente è fondamentale, ci piace raccontare la storia di Martina: nata a Firenze nel 1993, laureata in Lingue e letterature straniere, vive a Campi ed è entrata a far parte del mondo dell’editoria nel 2018, traducendo dei romanzi in inglese. “Dopo il primo romanzo mi ero un po’ scoraggiata – racconta – ma nell’estate del 2019 è scoccata di nuovo la scintilla e così ho ripreso a scrivere. “Il mistero di Ort” l’ho finito durante i mesi del lockdown e ora eccolo qua, un libro in cui le interazioni tra i personaggi mettono in luce rapporti di amicizia, la maternità, l’accettazione dell’altro e l’arrivo dell’adolescenza con le nuove sfide che porta con sé”.

Una “diramazione”, se vogliamo, quella di scrivere libri, di quello che è il lavoro di Martina, un lavoro di editing che, detto in altre parole, vuol dire aiutare chi desidera scrivere un libro a farlo. La creatività è il suo punto di partenza (“Una storia in testa ce l’ho sempre”) e lo dimostra anche il fatto che, guardando ai suoi inizi e agli studi, grazie alla conoscenza della lingua, la prima stesura del libro è stata tutta in inglese. Da lì la traduzione, anche perché il libro è piaciuto, con la partecipazione nei mesi estivi al concorso letterario “I tesori del mediterraneo – Premio Apollo” dove ha ottenuto il secondo posto – unica toscana “in gara” – nella sezione inediti. Insomma, il libro di Martina ha già ottenuto un riconoscimento ancora prima di “uscire”. E se il buongiorno si vede dal mattino…