Mascherine: quasi 600.000 quelle distribuite alle Aziende sanitarie, oltre 1 milione e mezzo ordinate

FIRENZE – L’emergenza Coronavirus è anche l’occasione per fare il punto della situazione su quelli che sono i numeri dal punto di vista del materiale sanitario. Nll’ultimo mese, infatti, dal 25 gennaio a oggi, 26 febbraio, Estar (Ente di supporto tecnico amministrativo regionale) ha consegnato a tutte le Aziende sanitarie della Toscana quantità consistenti di […]

FIRENZE – L’emergenza Coronavirus è anche l’occasione per fare il punto della situazione su quelli che sono i numeri dal punto di vista del materiale sanitario. Nll’ultimo mese, infatti, dal 25 gennaio a oggi, 26 febbraio, Estar (Ente di supporto tecnico amministrativo regionale) ha consegnato a tutte le Aziende sanitarie della Toscana quantità consistenti di prodotti utilizzati normalmente dal sistema sanitario, ma che in questa particolare contingenza sono oggetto di specifica attenzione.

Questi i pezzi consegnati consegnati fino ad oggi: camici 459.155, guanti 12.602.000, dispenser per il lavaggio delle mani 50.489, mascherine TNT (tessuto non tessuto) 522.700, mascherine FFP2 (filtering face piece, il numero indica la classe di protezione) 24.980, mascherine FFP3 16.830, protezione occhi (occhiali, visiera) 2.449, tute 4.299.

Rispetto a un consumo standard mensile, le mascherine TNT hanno subito un incremento del 104%, le mascherine FFP2 del 395% e le mascherine FFP3 del 120%. Negli ultimi giorni, per venire incontro alle esigenze delle Aziende sanitarie, sono stati inoltre approntati kit specifici per operatori del 118 e altri kit dedicati ai medici di famiglia, ai pediatri di libera scelta e ai medici di continuità.

Nonostante queste consegne, le necessità di approvvigionamento rimangono a tutt’oggi estremamente elevate, ed è per questo che sono già stati inviati ordini che possano coprire le richieste per almeno un mese di intensa attività. Per esempio, 867.000 camici, 27.000 mascherine FFP2, 1 milione e mezzo di mascherine chirurgiche TNT). Tenuto conto della fortissima domanda di questi dispositivi, non solo da parte dell’Italia ma di moltissimi altri Paesi, non ci sono certezze sull’effettiva totale evasione degli ordini inseriti.