Massi (Pdl) “Il Comune impedisce ad un consigliere di svolgere il proprio mandato”

SESTO FIORENTINO – “L’amministrazione comunale sta impedendo ad un consigliere della minoranza di esercitare il diritto ad acquisire copie di atti necessari allo svolgimento del proprio mandato. Invierò lla comunicazione al Prefetto della Provincia di Firenze”. E’ quanto afferma il consigliere del Pdl Marcello Massi che dopo oltre 40 giorni dalla richiesta di alcuni atti […]

SESTO FIORENTINO – “L’amministrazione comunale sta impedendo ad un consigliere della minoranza di esercitare il diritto ad acquisire copie di atti necessari allo svolgimento del proprio mandato. Invierò lla comunicazione al Prefetto della Provincia di Firenze”. E’ quanto afferma il consigliere del Pdl Marcello Massi che dopo oltre 40 giorni dalla richiesta di alcuni atti al Comune ancora non ha ottenuto risposta.
“Il 7 gennaio scorso avevo richiesto per iscritto al Segretario Generale, copia degli atti relativi al piano attuativo PL13 UMI 4 – spiega Massi – Nonostante che il comma 1 dell’art. 64 del regolamento del consiglio comunale prescriva che  il rilascio delle copie avviene entro cinque giorni lavorativi a quello della richiesta, le copie richieste non mi sono mai state consegnate. Pur se è vero che l’art. 3 dello stesso art. prevede che qualora la richiesta ha per oggetto atti particolarmente complessi, il termine di cui al comma 2 può essere interrotto mediante comunicazione scritta, al consigliere, nella quale deve essere precisato il nuovo termine per soddisfarlo, ma  da parte dell’Amministrazione, non mi è mai stata data comunicazione verbale tanto meno scritta. Non avendo ricevuto, nei tempi prescritti dal regolamento del Consiglio comunale, copia della documentazione richiesta, in data 18 febbraio (dopo 40 giorni) mi sono rivolto telefonicamente all’Ufficio Atti Deliberativi per chiedere chiarimenti ed il personale addetto mi ha comunicato che le copie della documentazione richiesta non erano state emesse perché  gli atti richiesti erano stati definiti complessi e la richiesta, a parere di chi di competenza, generica”.
Secondo Massi la richiesta che ha presentato non era di atti particolarmente complessi.
“L’Amministrazione ha comunque impedito ad un consigliere il diritto di ottenere rilascio di atti e documenti – prosegue Massi – venendo meno agli obblighi di cui ai commi 3 e 4 dello stesso art. 64. Il 19 febbraio ho ripresentata nuova richiesta riformulandola, su suggerimento dell’architetto competente ma, purtroppo in data odierna, al sottoscritto non sono ancora state consegnate le copie degli atti richiesti, in carta libera. Tutto ciò fa pensare che nel comportamento dell’Amministrazione comunale, ci possa essere una volontà di negare ad un consigliere dell’opposizione il rilascio di copie di atti che permetterebbero allo stesso di esercitare al meglio il mandato ricevuto dagli elettori, cosa assolutamente grave dc alla faccia della democrazia”. E.A.