Massi “Sì alla linea 18, ma non la soppressione del 76 e del 66”

SESTO FIORENTINO – Va bene ripristinare la linea 18, ma non con la soppressione del 76 e del 66. Lo afferma Marcello Massi che spiega le ragioni di questa posizione. “in qualità di cittadino di ex consigliere comunale prima di Forza Italia poi del Pdl e quindi del Ncd – dice Massi – avendo condotto, […]

SESTO FIORENTINO – Va bene ripristinare la linea 18, ma non con la soppressione del 76 e del 66. Lo afferma Marcello Massi che spiega le ragioni di questa posizione. “in qualità di cittadino di ex consigliere comunale prima di Forza Italia poi del Pdl e quindi del Ncd – dice Massi – avendo condotto, in consiglio comunale, una vera e propria crociata per il ripristino della linea 18 condivido in pieno”. Ma, aggiunge Massi “Non è affatto condivisibile la proposta di finanziare il ripristino della linea 18 mediante la soppressione delle linee 66 e 76 che a loro parere, non certamente suffragato dai fatti, sono giudicate sia dal personale che  dagli utenti inutili”.
Secondo Massi “l’affermazione dell’inutilità delle linee 76 e 66 denotano poca conoscenza, da parte degli amici, delle reali esigenze dei cittadini sestesi ed in particolare dei sestesi che abitano ‘sotto la Ferrovia’ e sono tanti dopo l’infelice insediamento a sud di via Pisolini del PL1 e PL13”.
Per Massi la zona “sotto il treno” è stata “da sempre considerata dall’amministrazione comunale, zona di serie B dove sono state costruite l’80% delle case popolari e dove il costo dei quartieri è di molto inferiore rispetto a quelli delle zone collinari di Querceto, Colonnata, Doccia”. Le linee 76 e 66, prosegue Massi “sono gli unici mezzi di collegamento per i cittadini del ‘sotto la ferrovia’ per poter raggiungere la stazione ferroviaria centrale”.