Massi si dimette da presidente del circolo Ncd

SESTO FIORENTINO – Il presidente del circolo Ncd di Sesto Fiorentino, Marcello Massi ha presentato le sue dimissioni dalla carica. Massi ha deciso di dimettersi “perchè -dice – ritengo che lo spirito e l’intento con cui era nato Ncd sono venuti meno. Anche in questo neopartito è emersa palesemente la vocazione di imposizioni alla base, […]

SESTO FIORENTINO – Il presidente del circolo Ncd di Sesto Fiorentino, Marcello Massi ha presentato le sue dimissioni dalla carica. Massi ha deciso di dimettersi “perchè -dice – ritengo che lo spirito e l’intento con cui era nato Ncd sono venuti meno. Anche in questo neopartito è emersa palesemente la vocazione di imposizioni alla base, dall’alto, di direttive dei cosiddetti nuovi padri-padroni. Assistendo anche qui ad atteggiamenti di arroganza e presunta superiorità”.

Il circolo Ncd di Sesto Fiorentino, la cui sede è in via Verdi 105, con le dimissioni di Massi viene sciolto. “Con questo atto esco di scena – dice Massi – resto a fare il volontario e il circolo dove oggi ci sono 28 iscritti viene sciolto”.

A far scattare la decisione le prossime elezioni regionali e la decisione, caduta dall’alto, spiega Massi, di non voler candidare un personaggio sestese.

“La goccia che ha fatto traboccare il vaso – dice Massi – e che mi ha spinto verno una decisione dignitosa, morale e irreversibile delle mie dimissioni da presidente del circolo Ncd, è stata quella della scelta dei candidati per la lista Passione per la Toscana-Presidente Lamioni di cui Ncd insieme all’Udc, dopo aver costituito la cosiddetta aerea popolare, aderiscono nella circoscrizione Firenze 4”.

Secondo Massi il centro destra è “uno spezzatino senza speranza di affermazione”. “I soliti protagonisti – prosegue Massi – sono quelli che almeno in Toscana hanno distrutto il centro destra moderato. Il dopo elezioni faccia fare un esame di coscienza e ponderata riflessione, nell’interesse dei moderati toscani e italiani”.

Massi toglie la bandiera del Ncd dalla finestra del circolo e poi la targa sulla porta dove sono rimaste quelle degli altri partiti, chiude il portone e si allontana. “A coloro che mi chiedono come votare il 31 maggio in occasione delle regionali – conclude Massi – non posso non rispondere sintenticamente: non andare a votare”.