SESTO FIORENTINO – Sono in fase di verifica da parte dell’Arpat, l’agenzia di protezione ambientale della Toscana, i materiali radioattivi rinvenuti in un locale sotterraneo della Ginori. E’ stata la società G.R.G.-Gucci, che da pochi giorni ha rilevato i beni della manifattura sestese a segnalarlo alle autorità. Per verificare le condizioni in cui si trovano i materiali sono giunti nello stabilimento di via Giulio Cesare 50 tecnici dell’Arpat insieme ai carabinieri del Comando per la tutela dell’ambiente e i vigili del fuoco.
“Arpat e vigili del fuoco – spiega l’Agenzia – hanno effettuato rilievi radiometrici nel locale e in sua prossimità, accertandone la messa in sicurezza, in attesa della rimozione secondo le procedure di legge. L’accesso ai locali in cui sono stoccati i materiali è interdetto, salvo per le operazioni necessarie da effettuare da parte degli organi competenti e delle ditte autorizzate”.
La caratterizzazione dei materiali e l’individuazione delle appropriate modalità di rimozione “richiedono approfondimenti, ma dalle informazioni disponibili si tratta di sostanze radioattive utilizzate probabilmente diversi decenni fa in qualche tipologia di lavorazione, che sono state chiuse in contenitori e trasferite nello stabilimento negli anni 50″. Secondo Arpat “le attività produttive potranno proseguire regolarmente lunedì, in condizioni di sicurezza per i lavoratori e la popolazione circostante”.
Materiali radiottivi nei sotterranei della Ginori. Interviene l’Arpat
SESTO FIORENTINO – Sono in fase di verifica da parte dell’Arpat, l’agenzia di protezione ambientale della Toscana, i materiali radioattivi rinvenuti in un locale sotterraneo della Ginori. E’ stata la società G.R.G.-Gucci, che da pochi giorni ha rilevato i beni della manifattura sestese a segnalarlo alle autorità. Per verificare le condizioni in cui si trovano […]