Mattei candidato per Italia Viva nel Collegio 4

SIGNA – Luigi Mattei si candida al Consiglio regionale con Italia Viva nel collegio 4 che comprende la Piana fiorentina. Mattei, poliziotto in pensione, per anni aderente al Pd spiega di candidarsi a sostegno della candidatura di Eugenio Giani con la nuova formazione politica. “La scelta politica che mi porta, con orgoglio, alla candidatura con […]

SIGNA – Luigi Mattei si candida al Consiglio regionale con Italia Viva nel collegio 4 che comprende la Piana fiorentina. Mattei, poliziotto in pensione, per anni aderente al Pd spiega di candidarsi a sostegno della candidatura di Eugenio Giani con la nuova formazione politica. “La scelta politica che mi porta, con orgoglio, alla candidatura con Italia Viva – spiega – una casa giovane, innovativa, dove si lanciano idee per l’Italia e per l’Europa in sostegno del centrosinistra, nasce dalla volontà di affiancare le nuove generazioni nel riconoscimento di nuove opportunità di lavoro e di sviluppo economico”. “Come rappresentante della Fondazione Caponnetto, tengo molto a sottolineare la mia  attività legata alla legalità e alla sicurezza delle nostre famiglie, senza cadere nella strumentalizzazione  che trasforma la giustizia e l’ordine pubblico in bisogni ansiosi, come purtroppo accade. Il mio obiettivo è coniugare legalità a istruzione ed educazione”. Mattei ricorda di aver presentato, quando era consigliere comunale a Sesto Fiorentino, una proposta di protocollo di legalità contro le mafie negli appalti pubblici, che venne siglato da tutti i Comuni della Città metropolitana di Firenze.

Tra i punti sottolineati ci sono “legalità,  pari opportunità, difesa dei diritti civili e della dignità dell’individuo, tutela della famiglia in tutte le sue sfumature, tutela della salute e della sicurezza in tutte le sue forme e, in particolare, sicurezza sul lavoro. Non solo giustizia, ma anche certezza della pena e processi in tempi ragionevoli a tutela soprattutto anche delle vittime di tutte le forme di prevaricazione; si chiamino violenze di genere, bullismo, razzismo o caporalato, tutte espressioni di miseria culturale che impoveriscono la nostra umanità e ci rendono schiavi di stereotipi e pregiudizi che uccidono il nostro futuro”. 

Per quanto riguarda la Piana fiorentina, cuore pulsante dell’economia toscana, “è necessario promuovere lo sviluppo con la progettazione di grandi opere e nuove infrastrutture. Penso al nuovo Ponte delle Signe, che unisca la nostra comunità alle nostre imprese,  a un progetto concreto che colleghi più comuni della Piana, sempre più isolata, alla rete  tramviaria in aiuto ai pendolari, ai nostri giovani studenti e a tutti coloro che voglio apprezzare le bellezze del centro città in maniera comoda e green”.