SESTO FIORENTINO – “Il centro commerciale naturale dovrebbe essere un luogo protetto e accogliente di ritrovo di famiglie, bambini, ragazzi ed anziani, che vede nella via Cavallotti e nella piazza IV Novembre il suo fulcro”. E’ quanto afferma in una nota Luigi Mattei di Italia Viva che sottolinea come “quel fazzoletto di “sestesità” è oggetto, ormai con cadenza quotidiana di incomprensibili e incresciosi episodi di danneggiamento e di degrado con evidenti effetti nocivi per la sicurezza dei frequentatori del centro, singoli cittadini, famiglie e anche commercianti”.
Mattei ritorna sugli atti vandalici a danno degli arredi pubblici. “Inutile elencare i danni anche materiali che sono stati perpetrati all’arredo urbano (basta leggere le cronache locali o vedere le transenne per le strade, i muri imbrattati, le panchine rovinate o i giochi per bambini danneggiati) – dice Mattei – o anche solo quelli di immagine (ad esempio il vergognoso scempio delle amputazioni della statua dedicata ai caduti) della piazzetta nei pressi della Coop, più volte restaurata o i graffiti gratuitamente offensivi nella piazzetta superiore. Sono realtà che nel tempo si sono incancrenite e stanno progressivamente aumentando, allontanando così le persone dal centro e rendendo difficile ogni iniziativa. Questa situazione crea un danno tangibile alle attività economiche, che mantengono ancora vivo con coraggio e resistenza alla concorrenza della grande distribuzione, il nostro centro cittadino”.
“È chiaro – prosegue Mattei – che, in considerazione delle obiettive difficoltà seguite all’emergenza sanitaria da Covid-19, tuttora in atto e che obbliga a mantenere standard ulteriori di sicurezza sanitaria in ogni esercizio a totale carico dei gestori, i commercianti vorrebbero poter godere almeno di un centro “degno” del loro impegno, e che invece risulta essere sempre più debilitato e abbandonato a se stesso dalle istituzioni e quindi, dai cittadini. Se si vogliono salvare le attività commerciali del nostro centro non servono decorazioni o striscioni colorati che si arricciano ad ogni colpo di vento, ma interventi concreti su almeno cinque livelli (solo per iniziare)”.
Le proposte di Mattei sono: “delineare l’area riservata del Centro Commerciale Naturale come area per l’applicazione del “Daspo Urbano”, in modo da gestire al meglio mendicanti, venditori ambulanti, persone con dipendenze alcoliche e/o di sostanze stupefacenti, disturbatori dei cittadini e delle famiglie che dequalificano e vanificano ogni attività economica. Conseguentemente prevedere il pattugliamento mirato delle Forze dell’ordine per la sua applicazione sistematica nei confronti di quei soggetti che presidiano da anni le attività commerciali” oltre a “far presidiare in modo continuativo, ancorché dinamico, le attività e soprattutto gli arredi urbani del centro, in modo che i suoi spazi possano recuperare la propria bellezza e la propria naturale destinazione (ad esempio i giardinetti e gli spazi con i giochi per bambini davanti alla ex saletta 5 Maggio o quelli della piazza IV novembre), frequentati entrambi da giovani adolescenti che li danneggiano in continuazione. L’Amministrazione dovrebbe farsi parte attiva nel coordinare le attività di tutela del proprio patrimonio e promuovere la presenza qualificata e qualificante delle Forze dell’ordine (Polizia Locale in primis, ma anche promuovendo una maggiore presenza della Polizia di Stato e Carabinieri), risorse presenti sul territorio”.
Inoltre Mattei suggerisce di “installare un sistema di videosorveglianza almeno in via Cavallotti e in piazza IV Novembre” e “eliminare la tassazione dei parcheggi, che penalizza i piccoli commercianti rispetto ai grandi centri commerciali. Sarebbe il caso di pensare alla loro sospensione almeno fino all’Epifania del 2021 e comunque per tutti i mesi in cui i negozianti dovranno sostenere maggiori spese per la sanificazione dei loro locali e per i disinfettanti da mettere a disposizione dei loro (sempre meno numerosi) clienti”. Ed infine “disattivate la ZTL di via Gramsci e di piazza Vittorio Veneto, in modo da rendere più visibili i loro esercizi commerciali e più facilmente raggiungibile l’area di parcheggio di piazza Spartaco Lavagnini”.
“Fondamentale – conclude Mattei – l’accessibilità quindi, ma soprattutto il posizionamento “strategico” delle telecamere. La videosorveglianza, nell’attuale stato di graduale degrado cui è stato portato il centro cittadino, è divenuta ormai imprescindibile: oggi appare infatti il primo solo possibile, adeguato ed idoneo strumento non solo di deterrenza, ma anche di vera e propria prevenzione e tutela per quei fenomeni che ormai caratterizzano il nostro centro urbano, più della qualità dei suoi esercizi commerciali. A fronte delle innumerevoli parole vuote sulla solidarietà ai commercianti per le conseguenze del Covid-19 sarebbe opportuno cominciare a mettere in atto azioni concrete”.
Mattei (Italia Viva) “Cinque proposte per il centro di Sesto Fiorentino”
SESTO FIORENTINO – “Il centro commerciale naturale dovrebbe essere un luogo protetto e accogliente di ritrovo di famiglie, bambini, ragazzi ed anziani, che vede nella via Cavallotti e nella piazza IV Novembre il suo fulcro”. E’ quanto afferma in una nota Luigi Mattei di Italia Viva che sottolinea come “quel fazzoletto di “sestesità” è oggetto, ormai […]
