Matteo Salvini, il giorno dopo nella Piana. Polemiche sui social: a Signa la Lega non ci sta e attacca la vice-presidente della Pro loco

SIGNA – Matteo Salvini, il giorno dopo nella Piana. Prima a Campi, la mattina, e poi a Signa, nel tardo pomeriggio. Con stati d’animo diversi e reazioni diverse. Due “toccate e fuga” a sostegno della candidatura di Susanna Ceccardi alle elezioni regionali del 20 e 21 settembre. Con una parola d’ordine: “cambiamento”. Ripetuta in entrambe […]

SIGNA – Matteo Salvini, il giorno dopo nella Piana. Prima a Campi, la mattina, e poi a Signa, nel tardo pomeriggio. Con stati d’animo diversi e reazioni diverse. Due “toccate e fuga” a sostegno della candidatura di Susanna Ceccardi alle elezioni regionali del 20 e 21 settembre. Con una parola d’ordine: “cambiamento”. Ripetuta in entrambe le occasioni. “In questi giorni – ha ripetuto Salvini ai suoi elettori – vi chiedo di essere portatori sani della voglia di cambiamento. Cosa propongo per la Toscana? Il modello toscano, ovvero la Toscana ai toscani”. E se a Campi è filato via tutto liscio, a parte qualche sporadico “urlaccio” di chi magari passava da piazza Dante, ovvero dove Salvini stava parlando, a Signa la serata è stata animata dalla presa di posizione del capo gruppo della Lega e candidato nel Collegio 4 alle regionali, Vincenzo De Franco. Che ha inviato, sia al sindaco Giampiero Fossi che alla presidente Letizia Pancani e al consiglio direttivo della Pro loco (e per conoscenza alla nostra redazione) un documento in cui critica apertamente la vice-presidente della Pro loco, Lia Montagni, per quelle che lui definisce “condotte di boicottaggio delle attività locali”. L’incontro con Matteo Salvini e Susanna Ceccardi (su invito e a pagamento) si svolgeva infatti all’interno della piscina del parco dei Renai e, in base a quello che scrive De Franco, “ciò che colpisce e indigna sono le dichiarazioni della signora Lia Montagni (sui social, n.d.r.) dove ha dichiarato apertamente “di boicottare tutti i locali signesi che invitano e seguono questi due…”. Concetti ripetuti in una “chat nascosta”, insieme ad altri cittadini, denominata “Signa non si lega” ma anche sulla pagina personale di Facebook”. “Appare di tutta evidenza – scrive ancora De Franco – come la condotta della vice-presidente della Pro loco sia in netto contrasto con lo spirito e l’oggetto sociale della stessa, che nel suo statuto, oltre a prevedere espressamente l’apoliticità e l’apartiticità dell’associazione, stabilisce la promozione indistinta del turismo e di tutte le attività sul territorio signese”.