Maurizio Quercioli presidente di Per Sesto Bene Comune, “ecco il programma per i prossimi mesi verso le comunali del 2021”

SESTO FIORENTINO – Maurizio Quercioli è il nuovo presidente dell’associazione Per Sesto Bene Comune. Lo ha deciso il direttivo dell’assemblea che si è tenuta nei giorni scorsi durante la quale sono state discusse le linee di impegno per i prossimi mesi in previsione delle elezioni comunali del 2021.  “Abbiamo deciso di aprire un confronto con […]

SESTO FIORENTINO – Maurizio Quercioli è il nuovo presidente dell’associazione Per Sesto Bene Comune. Lo ha deciso il direttivo dell’assemblea che si è tenuta nei giorni scorsi durante la quale sono state discusse le linee di impegno per i prossimi mesi in previsione delle elezioni comunali del 2021. 

“Abbiamo deciso di aprire un confronto con la città, con le forze politiche e le forze sociali partendo da alcuni temi che riteniamo decisivi per il corretto sviluppo del nostro territorio. – dice il neo presidente Quercioli anche consigliere comunale – Riteniamo infatti che sia necessario instaurare un modo nuovo e più aperto di governare la città con il coinvolgimento decisivo delle professionalità e dei saperi in essa presenti. Il metodo del confronto sui programmi è la base di ogni corretto rapporto tra forze politiche: è su di essi infatti che si misura la credibilità di una proposta di governo.
Pensiamo che le idee dello sviluppo di una città, un programma organico da sottoporre al giudizio dei cittadini, debbano essere preliminari ad ogni scelta di alleanza e di definizione di candidati.
Per noi difesa del territorio e valorizzazione dei beni comuni sono l’asse portante di un programma che punti al miglioramento della qualità della vita. Il futuro della vita sulla terra, e quindi nelle città, è possibile solo se fondato su uno sviluppo ecologicamente sostenibile. Ogni Amministratore della cosa pubblica è tenuto a programmare la propria attività rendendola compatibile e coerente con l’obbiettivo dell’equilibrio ecologico.
La qualità dell’ambiente non può essere considerato una variabile, ma l’ordinatore delle scelte: la vita nella città, la qualità delle infrastrutture, le opere pubbliche e private, debbono essere regolati e misurati nel rispetto della natura e del beneficio di lungo periodo che essi possono dare. Ai nostri interlocutori proporremo alcuni punti che riteniamo prioritari con proposte concrete sui temi della democrazia e del rapporto costruttivo tra cittadini e comune, su una più coerente gestione dei rifiuti nel segno di rifiuti zero, sul parco della Piana ed il Polo scientifico contro le nuova pista dell’aeroporto, sulle opere di rigenerazione del centro urbano, sul Museo Ginori e l’area che lo circonda, sulla gestione del verde urbano, sul trasporto pubblico, la ferrovia e la trasformazione dell’area di piazza Galvani, su uno sviluppo che punti sulla cultura, la scienza ed il turismo”.