MDP tende la mano “ma il dibattito politico non sia da basso impero”

SIGNA – Da poco gruppo consiliare, dopo la fuoriuscita di Valentina Quattrone dal Pd, “Articolo 1 MDP – si legge in una nota – esprime sincera preoccupazione per le recenti vicende politiche che hanno visto protagonista il Pd signese, spaccato verticalmente in due e che ha contribuito, di fatto, a rendere più problematica l’azione di […]

SIGNA – Da poco gruppo consiliare, dopo la fuoriuscita di Valentina Quattrone dal Pd, “Articolo 1 MDP – si legge in una nota – esprime sincera preoccupazione per le recenti vicende politiche che hanno visto protagonista il Pd signese, spaccato verticalmente in due e che ha contribuito, di fatto, a rendere più problematica l’azione di governo del nostro Comune. Quello che chiediamo è che la giunta, modificata dal sindaco in questi giorni, al di là delle polemiche suscitate, si ponga seriamente l’obiettivo di dare risposte ai cittadini di Signa seppur nelle sempre più limitate possibilità in cui i governi locali si trovano a svolgere il loro mandato”. Riteniamo che il sindaco debba scegliere la compagine più idonea e se ne assuma in pieno la responsabilità. Il ruolo che intendiamo avere sarà, come già affermato al momento della presentazione del movimento, di stimolo all’amministrazione a svolgere nella maniera più limpida possibile il nostro operato. Desideriamo vedere una squadra di governo unita e volta alla soddisfazione dei problemi che attanagliano la nostra comunità. Chiediamo maggiore rigore e attenzione in quelli che sono i comportamenti pubblici, gli atti amministrativi e una direzione chiara della macchina amministrativa. Da parte nostra continua e continuerà l’impegno a coinvolgere in maniera sempre più attiva la parte progressista della cittadinanza. Se la direzione è questa noi siamo disponibili ma nel caso il dibattito politico da basso impero di questi mesi dovesse perpetuarsi, saremo i primi a trarne le dovute conseguenze”.