“Mediazione tributaria” più semplice in Toscana: protocollo d’intesa tra Entrate e Consulenti del lavoro

FIRENZE – Un accordo di collaborazione sull’istituto della mediazione tributaria è stato siglato tra l’Agenzia delle entrate e l’Ordine dei Consulenti del lavoro. Il protocollo si inserisce nel solco di un dialogo costruttivo tra fisco e professionisti grazie al quale  l’Agenzia punta a realizzare nuove forme di collaborazione per garantire un rapido e corretto svolgimento […]

FIRENZE – Un accordo di collaborazione sull’istituto della mediazione tributaria è stato siglato tra l’Agenzia delle entrate e l’Ordine dei Consulenti del lavoro. Il protocollo si inserisce nel solco di un dialogo costruttivo tra fisco e professionisti grazie al quale  l’Agenzia punta a realizzare nuove forme di collaborazione per garantire un rapido e corretto svolgimento del nuovo istituto.
Il tentativo di mediazione è previsto per le sole controversie di valore fino a 20mila euro relative ad atti emessi dall’Agenzia delle entrate ed è un requisito obbligatorio per presentare ricorso in Commissione tributaria. Il protocollo d’intesa impegna a sensibilizzare i consulenti sul carattere preventivo e obbligatorio della mediazione utilizzando i recapiti di Posta elettronica certificata (Pec) per garantire un rapido scambio di informazioni con l’Agenzia e dare concretezza al contraddittorio con l’ufficio per giungere a una definizione rapida e corretta del procedimento.
L’Agenzia delle entrate si impegna a comunicare al professionista l’eventuale improponibilità dell’istanza di mediazione presentata per conto dell’assistito e a predisporre una motivazione dettagliata sulle ragioni dell’eventuale diniego. L’accordo prevede l’istituzione di un osservatorio sull’andamento della mediazione tributaria e di un nucleo misto di esperti  finalizzato ad un monitoraggio costante della giurisprudenza tributaria locale per una trattazione più proficua delle istanze di mediazione.