Medicina estetica, Aiteb: “Social dannosi per la percezione del proprio corpo: i filtri spingono gli adolescenti a sottoporsi a interventi”

FIRENZE – “I medici estetici stanno ricevendo numerose richieste da clienti sempre più giovani: giovani, spesso adolescenti, che chiedono di essere sottoposti a trattamenti di bellezza, perché condizionati dai recenti filtri comparsi sui social, per esempio su Tik Tok”: lo spiega Salvatore Piero Fundarò, presidente di Aiteb, l’Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino. “Ci riferiamo in particolare al […]

FIRENZE – “I medici estetici stanno ricevendo numerose richieste da clienti sempre più giovani: giovani, spesso adolescenti, che chiedono di essere sottoposti a trattamenti di bellezza, perché condizionati dai recenti filtri comparsi sui social, per esempio su Tik Tok”: lo spiega Salvatore Piero Fundarò, presidente di Aiteb, l’Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino.

“Ci riferiamo in particolare al filtro “Bold Glamour”, ormai diffusissimo e capace di alterare l’aspetto creando volti realistici ma sempre con determinati canoni estetici, standardizzati. Questo, – aggiunge Fundarò – insieme ad altre mode sui social, stanno spingendo minori o neo maggiorenni a voler modificare alcuni dettagli del proprio aspetto: dalle labbra ai primissimi segni di invecchiamento, che a volte sono solo di normale crescita e sviluppo verso l’età adulta”. “Diventa sempre più urgente introdurre una cultura di consapevolezza sulla bellezza attraverso la guida di seri professionisti del settore che sappiano consigliare e guidare i pazienti. La medicina estetica – conclude Aiteb – per molti rappresenta una svolta positiva nella propria vita, portando sollievo, permettendo di intervenire su tratti del corpo con cui il paziente ha difficoltà a convivere e che rappresentano un malessere psicologico. Questo percorso non deve però essere confuso e accostato all’emulazione di modelli social sfuggenti e artificiali, che non tengono conto delle qualità e caratteristiche individuali”.