Mense, Gandola (Centrodestra) “Chiedo la revoca immediata della fiducia verso i vertici di Qualità e Servizi”

CAMPI BISENZIO – “La notizia della conclusione delle indagini per l’epidemia di Salmonella che ha colpito 255 bambini e 23 adulti tra il 21 e il 26 settembre 2024 è una buona notizia, perché significa che siamo vicini a comprendere una volta per tutte le vicende che sino ad oggi non sono state del tutto […]

CAMPI BISENZIO – “La notizia della conclusione delle indagini per l’epidemia di Salmonella che ha colpito 255 bambini e 23 adulti tra il 21 e il 26 settembre 2024 è una buona notizia, perché significa che siamo vicini a comprendere una volta per tutte le vicende che sino ad oggi non sono state del tutto chiarite e sulle quali ci sono state troppe mezze verità raccontate. Parliamo di bambini piccoli, alcuni addirittura in età prescolare, che hanno subito danni alla loro salute per carenze gravi nella gestione della mensa scolastica. È una situazione che non può essere sottovalutata e che richiedeva già da tempo risposte immediate e concrete da parte delle istituzioni e di chi ha responsabilità dirette nella gestione del servizio”. Ad affermarlo è il capogruppo delle liste di Centrodestra Paolo Gandola dopo la conclusione delle indagini sui casi di salmonella. Gandola afferma di avere depositato alcune settimane fa una mozione per il Consiglio comunale. Con la mozione, spiega Gandola “chiedo la revoca immediata della fiducia verso i vertici aziendali di Qualità & Servizi. È fondamentale dare un segnale chiaro: chi ha responsabilità deve rispondere delle proprie azioni, perché la tutela della salute pubblica non è negoziabile. La sicurezza delle mense scolastiche non può essere affidata al caso o a procedure approssimative. I nostri bambini meritano attenzione, competenza e rigore. Ogni famiglia deve avere la certezza che i pasti serviti ai propri figli siano sicuri e controllati in ogni fase”. Infine, “chiediamo  dice Gandola – a tutte le istituzioni coinvolte di agire con rapidità, trasparenza e determinazione. La salute dei nostri bambini è una priorità assoluta e non ammette compromessi”. 

“Pur rispettando la presunzione di non colpevolezza degli indagati, – prosegue Gandola – i fatti documentati dalla Procura sono allarmanti e indicano plurime lacune nella sicurezza alimentare da parte di Qualità & Servizi. La mancata corretta disinfezione dei pomodori, la superficialità dei controlli e le inefficienze riscontrate non sono errori banali: hanno messo a rischio la salute dei nostri figli e la fiducia delle famiglie nelle istituzioni locali. Non possiamo più permettere che accada qualcosa di simile. Lo pensavamo prima, lo pensiamo ancora di più ora di fronte alle contestazioni. Ora però serve che la verità processuale venga a galla speditamente”.