Metrocittà, Nardella illustra lo stato d’emergenza alluvione al Consiglio, che osserva un minuto di silenzio per le vittime

FIRENZE – Il Consiglio della Città metropolitana di Firenze ricorda con un minuto di silenzio le vittime (tre persone decedute nella provincia fiorentina) del maltempo che ha colpito il territorio della città metropolitana e la Toscana. “E’ un bilancio pesantissimo di vite umane – ha detto il sindaco Dario Nardella – Potremo ricostruire tutto, ma […]

FIRENZE – Il Consiglio della Città metropolitana di Firenze ricorda con un minuto di silenzio le vittime (tre persone decedute nella provincia fiorentina) del maltempo che ha colpito il territorio della città metropolitana e la Toscana. “E’ un bilancio pesantissimo di vite umane – ha detto il sindaco Dario Nardella – Potremo ricostruire tutto, ma non riportare in vita chi è stato sopraffatto da questa tragedia”. Nardella, nella seduta di stamani a cui ha preso parte anche il presidente della Regione Eugenio Giani nominato commissario per l’emergenza, ha fatto anche il punto della situazione, illustrando dati e attività svolte dagli uffici metropolitani. Al centro delle attività del coordinamento della Protezione civile della Città metropolitana, in raccordo con tutti gli altri enti, la risoluzione del problema dei rifiuti. La raccolta differenziata, messa in opera direttamente dai cittadini, velocizza le operazioni di rimozione e pulizia. “Il sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri – ha aggiunto Nardella – mi ha fatto presente l’urgente necessità di avere mezzi di autospurgo. Il presidente di Publiacqua Nicola Perini mi ha assicurato che tra oggi e domani avremo su Campi tra i 15 e i 20 mezzi di auto spurgo. Poi ci saranno in tutto 40 mezzi di Publiacqua per tutta la regione”. “Nell’arco di 7-8 giorni – ha aggiunto Nardella – a Stabbia e a Fucecchio si libereranno tutte le strade grazie all’intervento dei mezzi di Alia e di tutti i volontari. A Campi Bisenzio ci vorrà più tempo: solo nell’area del Comune, ci sono circa 30 mila tonnellate di rifiuti da raccogliere, su un totale di 35 mila su tutta l’area metropolitana. Alia ha già messo in campo 52 mezzi, ma ne arriveranno altri”. Nessun problema, tra l’altro, per la raccolta dei rifiuti a Firenze deriva dall’impossibilità di utilizzare per ora a causa dell’acqua Case Passerinie, che vengono portati sull’altro impianto di proprietà di Alia, a Prato.

“Il costo di tutti i danni – ha proseguito il sindaco metropolitano – è quantificato finora sopra il mezzo miliardo. I cinque milioni stanziati dal governo sono un inizio. I costi di accumulo e stoccaggio di rifiuti si aggirano tra i 20 e i 30 milioni di euro. Il volume dei rifiuti che interessano le attività economiche è superiore a quello dei rifiuti domestici. La vicinanza alle imprese “è totale, è necessario che si possano dare le risorse economiche adeguate”. Forniti anche i dettagli delle attività nel territorio metropolitano: aspirati 2 milioni di metri cubi d’acqua, 55 idrovore operative due delle quali della Città metropolitana, impegnati continuativamente nell’emergenza gli operatori della sala operativa di Protezione civile della Metrocittà, del Centro mobile della Chiusa, il personale tecnico amministrativo, l’ufficio stampa, il personale della viabilità, attivati con le associazioni di volontariato di protezione circa 300 volontari. Nardella ha anche illustrato le attività svolte da venerdì: coordinamento della sala operativa, con parte del personale distaccato sul Centro operativo comunale di Campi Bisenzio; messa a disposizione delle palestre delle scuole superiori più vicine alle aree allagate e a Camp, con l’alberghiero Saffi che ha offerto il proprio centro di cottura; avviamento da oggi, 8 novembre, delle operazioni di recupero dell’archivio storico di Villa Montalvo, i cui libri e carte saranno portati al nostro Centro di Protezione civile della Chiusa per lo stoccaggio in celle frigorifere; vertice in giornata per valutare come recuperare e smaltire le carcasse delle 100 pecore annegate tra Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio; proseguimento delle attività di pompaggio con le idrovore, comprese le due della Protezione civile metropolitana con capacità di 24 mila litri al minuto e di 3600 litri al minuto; creazione a Campi Bisenzio di 8 zone assegnate alle colonne mobili e al volontariato locale; collaborazionr del personale del Comune di Firenze con Metrocittà a Campi Bisenzio e Carmignano; messa a disposizione; messa a disposizione di Campi Bisenzio di alcuni tecnici per le attività di ricognizione dei danni al patrimonio pubblico e per le attività di comunicazione e informazione.

Un ringraziamento profondo è venuto dal sindaco e dal Consiglio della Città metropolitana ai volontari, in particolare ai tanti studenti, che raggiungono ogni giorno Campi Bisenzio e le località colpite e stanno costruendo una pagina bellissima pur nell’ambito di questa emergenza. Case Passerini per ora non è utilizzabile, ora non è funzionale a causa dell’acqua, ma questo non sta provocando problemi sulla raccolta dei rifiuti a Firenze perché questi vengono portati sull’altro impianto di proprietà di Alia, a Prato.