Metrocittà: approvato il Pit Piana fiorentina

SESTO FIORENTINO – La Città Metropolitana ha approvato lo schema di accordo del progetto integrato territoriale denominato “Piana fiorentina consortium agreement”, su proposta del consigliere delegato alla Pianificazione territoriale Andrea Ceccarelli. All’interno del Piano Sviluppo Rurale (Psr 2014-2020) la Regione Toscana ha previsto l’attivazione dei Progetti Integrati Territoriali “Pit” ovvero una serie di progetti che, […]

SESTO FIORENTINO – La Città Metropolitana ha approvato lo schema di accordo del progetto integrato territoriale denominato “Piana fiorentina consortium agreement”, su proposta del consigliere delegato alla Pianificazione territoriale Andrea Ceccarelli. All’interno del Piano Sviluppo Rurale (Psr 2014-2020) la Regione Toscana ha previsto l’attivazione dei Progetti Integrati Territoriali “Pit” ovvero una serie di progetti che, attraverso un’azione organica di soggetti pubblici e privati, affrontano a livello locale specifiche criticità ambientali promuovendo il mantenimento e lo sviluppo delle attività agricole nell’ambito delle seguenti tematiche: suolo e dissesto idrogeologico, gestione e tutela delle risorse idriche, biodiversità, paesaggio ed energia.
La Città Metropolitana di Firenze si è fatta promotrice insieme all’Università di Firenze (Dispaa), al Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, ai Comuni ricompresi nell’area di oggetto di finanziamento e dalle Organizzazioni professionali agricole, della campagna della divulgazione rivolta alle imprese agricole per individuare il più alto numero di soggetti come partner attivi del Pit. Per ciascun progetto integrato territoriale dovrà essere individuato un soggetto capofila e il numero minimo di soggetti partecipanti è 15, di cui almeno 12 partecipanti diretti. Fra i partecipanti è obbligatoria la presenza di almeno 10 agricoltori.
L’accordo “Consortium Agreement” contiene modalità e forme di finanziamento; l’impegno tra le parti a costituire un gruppo di pilotaggio per governare il Pit della Piana fiorentina; l’impegno tra le parti a individuare al proprio interno l’ente capofila del Pit; l’impegno a definire le regole per la gestione del Pit e i rispettivi obblighi e responsabilità dei soggetti firmatari l’accordo.