Mezzana Perfetti Ricasoli, le critiche di Gandola (Centrodestra)

CAMPI BISENZIO – Il consigliere metropolitano di Forza Italia nel Centrodestra per il Cambiamento, Paolo Gandola, che è anche capo gruppo azzurro a Campi Bisenzio, è intervenuto sull’inaugurazione del ponte della Mezzana Perfetti Ricasoli: “Finalmente, con l’apertura del sovrappasso sull’autostrada, sono stati colmati i ritardi e gli intralci per la realizzazione definitiva del collegamento stradale tra […]

CAMPI BISENZIO – Il consigliere metropolitano di Forza Italia nel Centrodestra per il Cambiamento, Paolo Gandola, che è anche capo gruppo azzurro a Campi Bisenzio, è intervenuto sull’inaugurazione del ponte della Mezzana Perfetti Ricasoli: “Finalmente, con l’apertura del sovrappasso sull’autostrada, sono stati colmati i ritardi e gli intralci per la realizzazione definitiva del collegamento stradale tra Mezzana (Prato) e la Perfetti Ricasoli a Firenze, un progetto maturato negli anni Settanta e che ancora oggi non trova completamento, considerato che il lotto 6, quello su Sesto Fiorentino, ancora è lontano da venire. Bene l’inaugurazione odierna del tratto stradale che collegando via Parri a viale Allende con lo scavalco dell’A1 consentirà un alleggerimento del traffico delle vie di Limite, degli Olmi e del Pratignone, ma la vicenda, però, testimonia tutta l’incapacità degli enti interessati a colmare nei tempi prestabiliti un gap infrastrutturale in un’area particolarmente strategica per la concentrazione di attività e per l’importanza dei centri abitati che vi gravitano”.

“Tutto questo – ha aggiunto – rappresenta l’ennesimo fulgido esempio di tutto il malgoverno della sinistra e l’incapacità delle amministrazioni locali interessati, quali il Comune di Campi e quello di Sesto, di far sentire alta la propria voce e di tutelare il proprio territorio. Inaugurare l’opera con 7 anni di ritardo è davvero troppo”.

“Il cantiere del tratto viario inaugurato oggi era stato consegnato nel maggio 2012. La sua ultimazione era prevista per la fine dell’ottobre 2013. Dopo anni di ritardi, cambi in corsa, difficoltà sui finanziamenti e la mancanza di un accordo con Autostrade per l’Italia (che ha effettivamente pagato il costo dello scavalco autostradale) solo oggi è avvenuta l’apertura alla circolazione. Forse era più opportuno evitare passerelle e messe in scena di tagli di nastro trionfali e aprire subito al traffico l’opera attesa dai nostri cittadini troppo a lungo”.

“La politica, invece, – ha concluso – avrebbe fatto meglio a ritirarsi silente in un mea culpa generale per evitare che situazioni simili si possano riproporre in futuro. Il nostro territorio necessita sviluppo e infrastrutture e dobbiamo essere pronti a fornirgliele nei tempi stabiliti”.