Misericordia e Avis per la prima volta insieme. “A favore” dei donatori

CAMPI BISENZIO – Indubbiamente si tratta di una svolta storica. Per la prima volta, infatti, ed è anche il primo caso nella nostra regione, Avis e Misericordia, in questo caso di Campi Bisenzio, hanno stretto un accordo di collaborazione. Per la precisione una convenzione che consentirà ai donatori di sangue Avis e ai loro familiari, […]

CAMPI BISENZIO – Indubbiamente si tratta di una svolta storica. Per la prima volta, infatti, ed è anche il primo caso nella nostra regione, Avis e Misericordia, in questo caso di Campi Bisenzio, hanno stretto un accordo di collaborazione. Per la precisione una convenzione che consentirà ai donatori di sangue Avis e ai loro familiari, anche i minorenni, di effettuare presso il Poliambulatorio della Misericordia, visite specialistiche ed esami diagnostici a tariffe estremamente vantaggiose. “L’accordo, infatti, – spiega Marco Bonechi, che insieme a Cristian Cesari si occupa della gestione degli ambulatori della Misericordia – ha l’obiettivo di gratificare e fidelizzare tutte quelle persone che, con la loro donazione, garantiscono un bene comune alla collettività”. Come funziona la convenzione? I donatori Avis e i loro familiari, previa presentazione del tesserino al momento della prenotazione, possono effettuare approfondimenti specialistici, esami diagnostici o trattamenti terapeutici con uno sconto del 10%. A presentare la convenzione, insieme a Bonechi e Cesari, il presidente di Avis Campi Bisenzio Adriano Rossi, il suo vice Gianluca Ciapetti e la vice-presidente di Admo Toscana Alessandra Campagnano, dal momento che l’Avis campigiana è un “Admo point”. Oltre alla convenzione già in essere da tempo con i Fratres, quindi, la Misericordia di Campi guarda anche un’altra importante realtà associativa del territorio, non solo campigiano (i donatori che fanno capo ad Avis a Campi sono 415 mentre nel corso dei dodici mesi dell’anno le sacche di sangue raccolte vanno da 240 a 300), “proprio perchè la finalità principale di tutti i soggetti coinvolti – ha detto Rossi – è quello di fare del bene alla cittadinanza”. E per raggiungere questo obiettivo è sicuramente da sottolineare la volontà di fare rete, nella speranza, perchè no, che in questo modo qualcuno, soprattutto fra i più giovani, possa avvicinarsi ancora di più alle due associazioni e “cimentarsi” con il mondo del volontariato.