Misericordie e Regione, il presidente di Anpas Toscana, Bettini: “Abbassare i toni. Però è vero che non siamo aziende…”

FIRENZE – Un appello a moderare i toni. E’ quello che il presidente regionale Anpas, Dimitri Bettini, rivolge alle Misericordie toscane ma anche ai vertici della Regione dopo le polemiche degli ultimi giorni con la Regione. “Ogni dissenso – dice Bettini – è legittimo. E tante volte abbiamo espresso l’auspicio che il volontariato toscano, vera […]

FIRENZE – Un appello a moderare i toni. E’ quello che il presidente regionale Anpas, Dimitri Bettini, rivolge alle Misericordie toscane ma anche ai vertici della Regione dopo le polemiche degli ultimi giorni con la Regione. “Ogni dissenso – dice Bettini – è legittimo. E tante volte abbiamo espresso l’auspicio che il volontariato toscano, vera risorsa solidale della Regione, potesse avere la considerazione che merita. Una considerazione non solo “ideale”, ma anche concreta, economica, visto l’impegno morale e materiale delle associazioni nel contrasto della pandemia. Ma in questo momento, a nostro avviso, non è giusto esasperare i toni. I cittadini, in mezzo alla malattia, e a una crisi senza precedenti che ha toccato redditi e tranquillità delle persone, non riuscirebbero ad afferrare il perché di questa veemente discussione”.

“Anpas – aggiunge Bettini – è da sempre a fianco delle Misericordie e della Croce Rossa. Insieme abbiamo in trent’anni messo in piedi e fatto funzionare il sistema dell’emergenza in Toscana. Un sistema efficiente e capillare che tutta Italia ci invidia. Non siamo aziende, né fornitori come ci si vorrebbe far passare. I nostri servizi sono disciplinati da leggi regionali e svolti nella stragrande maggioranza da volontari: diversi per credo e convinzioni, tutti insieme nel donare il proprio tempo per sostenere il prossimo”. 

“Il nostro appello è di abbassare i toni. Tutti senza distinzione. E pensare all’obiettivo primario: aiutare i nostri concittadini a uscire dalla pandemia. Quello dobbiamo fare: sulla strada, negli hub vaccinali, in tutte le occasioni in cui un cittadino tenda la sua mano per chiedere aiuto. Per le Pubbliche Assistenze toscane è sempre il momento di tenere alti solidarietà e civismo. Il tema delle risorse è sicuramente primario; lo discuteremo nelle opportune sedi, a partire dall’incontro del 15 settembre. Anche se con gli amici delle Misericordie ci sono sfumature diverse sul metodo, nel merito siamo sicuri che insieme alle istituzioni troveremo una soluzione nell’interesse dei cittadini”.