Mobilità, raccolta rifiuti porta a porta, Casa dello studente: le proposte di Quercioli a Tribuna streaming

SESTO FIORENTINO – Ultimo appuntamento oggi, 26 maggio, con “Tribuna streaming”, le interviste ai candidati sindaco alle prossime elezioni di Sesto in diretta dalla redazione di piananotizie.it. Oggi ospite era Maurizio Quercioli sostenuto dalla coalizione “Insieme” composta da Sesto Bene Comune, Alternativa Libera, Possibile e Rifondazione comunista. Il centro cittadino è stato il primo tema […]

SESTO FIORENTINO – Ultimo appuntamento oggi, 26 maggio, con “Tribuna streaming”, le interviste ai candidati sindaco alle prossime elezioni di Sesto in diretta dalla redazione di piananotizie.it. Oggi ospite era Maurizio Quercioli sostenuto dalla coalizione “Insieme” composta da Sesto Bene Comune, Alternativa Libera, Possibile e Rifondazione comunista.

Il centro cittadino è stato il primo tema affrontato. “Lo svuotamento del centro – ha detto Quercioli – è frutto delle scelte delle amministrazioni di questi ultimi anni: è stato deciso di svuotarlo di funzioni pubbliche, come ad esempio la biblioteca, e private, come la grande distribuzione, tutte finite fuori dal centro. Poi ci sono le strutture come la Polisportiva, l’ex biblioteca di via Fratti e Palazzo pretorio rimaste inutilizzate. Penso che sia necessario fare un ragionamento globale, mettendo in dialogo ad esempio anche il Polo scientifico, rimasto completamente isolato. Abbiamo da 17 anni una risorsa sul territorio come questa e non la valorizziamo. Proviamo invece a dialogare con l’Università, gli studenti e i professori e la città: ad esempio in una delle strutture vuote del centro potremmo farci una Casa dello studente. Altre zone di Sesto poi sono completamente scollegate dal centro senza trasporti pubblici, anche questo è fondamentale”.

Rimanendo sul tema dei trasporti, secondo Quercioli “la tramvia può essere utile per collegare il Polo a Firenze ma il collegamento della città con Sesto Fiorentino secondo noi continua a essere la rotaia e quindi il potenziamento del sistema ferroviario, da implementare e integrare con bus e navette dai vari quartieri. Per aumentare il servizio ferroviario è necessario mettere a un tavolo le varie amministrazioni interessate, ad esempio Prato e Firenze”.

Libraio da tantissimi anni, adesso Quercioli lavora in una libreria di quartiere a Firenze. Sul tema del lavoro, “il Comune può fare scelte urbanistiche e non solo per favorire la presenza delle imprese che investano. Ma penso anche a creare un sostegno e un percorso per tutte le persone in Cassa integrazione o in disoccupazione, perché mi sono ritrovato in questa situazione e so che manca un riferimento per sentirsi meno spaesati. Credo infine che i rifiuti siano una risorsa anche economica, creando un distretto del riciclo”. E sempre sul tema rifiuti, “il termovalorizzatore è stato in effetti il grande tema di questa campagna elettorale perché, insieme alla nuova pista di Peretola, sono le due opere attorno alla quale si decide il futuro dello sviluppo di Sesto: se si fanno queste due opere cambierà la qualità della vita dei sestesi, si abbasserà il valore delle case e la città non sarà più attrattiva. Se si fa la pista, lo sviluppo del Polo scientifico è compromesso e potrebbe essere spostato altrove, se si fa il termovalorizzatore non si avrà più l’interesse a fare la raccolta differenziata e i costi in bolletta se lo ritroveranno i cittadini. E invece secondo noi bisogna cambiare mentalità sulla raccolta dei rifiuti: vogliamo estendere il porta a porta in tutta Sesto, fare un ulteriore passaggio dell’indifferenziato con un impianto di trattamento a freddo da realizzare al posto del termovalorizzatore di Case Passerini”.

Una previsione di quanto accadrà il 5 giugno? “Voglio che il Pd vada all’opposizione – ha dichiarato il candidato di Insieme – perché è una classe politica che ha fallito per le scelte scellerate sulle grandi opere e sui grandi temi, come la gestione del centro cittadino. Sesto ha bisogno di una classe dirigente nuova, che non può avere nessun legame con il passato, persone nuove con una cultura nuova. Falchi, ad esempio, è stato per dieci anni in Consiglio comunale nelle file della maggioranza e molti dei candidati delle sue liste vengono da quella storia: l’inceneritore lo hanno portato le scelte prese in quegli anni, non la giunta Biagiotti. La nostra è l’unica alternativa credibile”.

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