Mondo Convenienza, dopo la manifestazione: SI Campi a sinistra conferma la propria vicinanza ai lavoratori. E chiede un nuovo tavolo

CAMPI BISENZIO – Quasi mille per i Si Cobas, oltre seicento per il gruppo consiliare SI Campi a sinistra. Al di là dei numeri e dei partecipanti la forza politica di maggioranza in consiglio comunale torna sulla manifestazione indetta dai Si Cobas “per rilanciare la vertenza dei lavoratori Mondo Convenienza di via Gattinella oramai in […]

CAMPI BISENZIO – Quasi mille per i Si Cobas, oltre seicento per il gruppo consiliare SI Campi a sinistra. Al di là dei numeri e dei partecipanti la forza politica di maggioranza in consiglio comunale torna sulla manifestazione indetta dai Si Cobas “per rilanciare la vertenza dei lavoratori Mondo Convenienza di via Gattinella oramai in presidio da oltre 50 giorni. Oltre seicento persone hanno sfilato in maniera composta e dignitosa per le vie della città rilanciando quelli che sono i punti focali della loro vertenza. Lo hanno fatto cantando e ballando, senza mai alcun eccesso. E come maggioranza in consiglio comunale abbiamo partecipato al corteo a fianco dei lavoratori. Ci siamo stati a viso aperto, senza nascondersi, intervenendo davanti agli operai per ribadire loro che il nostro sostegno per i diritti e la dignità del lavoro non mancherà. Continueremo infatti a lavorare perché le loro istanze trovino ascolto, per l’applicazione del giusto Contratto collettivo nazionale, l’installazione del marcatempo, richiesto dei lavoratori, per garantire il rispetto delle otto ore lavorative e il superamento del regolamento aziendale. Due mesi fa, al momento del nostro insediamento, il sindaco Tagliaferri ha deciso di creare l’assessorato alla “buona occupazione”. È su questa direttrice che muoveremo per i prossimi cinque anni la nostra azione politica: tutela dei diritti e contrasto alle sacche di illegalità lavorativa, consci del fatto che da questo dobbiamo ripartire per ridare dignità al lavoro. Auspichiamo dunque che venga convocato al più presto un nuovo tavolo di crisi sperando che questo possa riuscire ad avvicinare le parti, riaprendo le porte al dialogo e alla contrattazione”.