Monica Castro (Pdl) annuncia querele per il coordinatore provinciale del suo partito. “Mi hanno offesa. Voglio le scuse”

CALENZANO – Il legale di Monica Castro ha ricevuto l’incarico, dalla propria assistita, “di contattare il coordinamento provinciale di Firenze del Pdl e di chiedere spiegazioni sulla questione della richiesta di sospensione”. Castro sottolinea, per l’ennesima volta, di “non essendo iscritta, il Pdl non poteva coinvolgermi pubblicamente in questioni che mi espongono a situazioni poco […]

CALENZANO – Il legale di Monica Castro ha ricevuto l’incarico, dalla propria assistita, “di contattare il coordinamento provinciale di Firenze del Pdl e di chiedere spiegazioni sulla questione della richiesta di sospensione”.
Castro sottolinea, per l’ennesima volta, di “non essendo iscritta, il Pdl non poteva coinvolgermi pubblicamente in questioni che mi espongono a situazioni poco gratificanti”. Per il capogruppo del Pdl al consiglio comunale di Calenzano (posizione decisamente paradossale) il partito “avrebbe dovuto verificare la posizione prima di comunicare la vicenda alla stampa”. “Potevano informarsi e anche convocarmi – prosegue Castro – il loro comportamento non è giustificabile ed è politicamente molto grave”. Paradossi, nella vicenda, ce ne sono diversi a partire dalla richiesta che Castro ha fatto perché lo stesso Nicola Nascosti intervenisse per riorganizzare il Pdl a Calenzano fino al rifiuto (annunciato) di lasciare il gruppo Pdl in consiglio comunale visto che “sono stati gli elettori ad eleggere” Castro alle scorse elezioni amministrative.
Il legale di Castro “chiederà al coordinamento le scuse pubbliche e spiegazioni accettabili. Se questo non accadrà, procederà per vie legali cosa che ha già fatto per le diffamazioni su Facebook ricevute negli scorsi giorni per le quali non ho ricevuto alcuna smentita o condanna da parte dello stesso coordinamento”.