Monitorare l’aria attraverso l’attività delle api e dei licheni

CALENZANO – Monitorare l’aria attraverso i licheni e l’attività delle api. E’ questo il senso di due progetti del Comune di Calenzano per capire la qualità dell’aria che respiriamo. A parlarne l’assessore all’ambiente Irene Padovani questo pomeriggio 3 dicembre, in occasione dell’appuntamento online con Piazze reali promosso dall’amministrazione comunale. L’assessore Padovani si è prima soffermata […]

CALENZANO – Monitorare l’aria attraverso i licheni e l’attività delle api. E’ questo il senso di due progetti del Comune di Calenzano per capire la qualità dell’aria che respiriamo. A parlarne l’assessore all’ambiente Irene Padovani questo pomeriggio 3 dicembre, in occasione dell’appuntamento online con Piazze reali promosso dall’amministrazione comunale. L’assessore Padovani si è prima soffermata sulle maleodorante che riguardano in particolare Settimello fornendo i dati sulle segnalazioni: da settembre a novembre di quest’anno le segnalazioni via App o mail al Comune su questo tema sono state 20 (10 a settembre, 4 a ottobre e 6 a novembre). L’assessore ha poi ricordato per contrastare questo fenomeno e capire la qualità dell’aria l’accordo con Arpat e Comune per la postazione di rilevamento del Pm 2,5 e Pm 10. “I dati emersi – ha detto Padovani . sono al di sotto di quanto prevedono le normative. Abbiamo fatto tre rilevazioni: a primavera in pieno lockdown in assenza o quasi di mezzi sulle strade, a settembre, e anche in questo periodo i dati sono stati buoni largamente al di sotto di quanto previsto dalle normative. In questo mese il picco è stato con l’inizio delle scuole. E poi l’ultima rilevazione in autunno è partita l’11 novembre e i risultati si avranno a fine anno”. L’assessore ha poi ricordato le rilevazioni avviate con l’Università di Firenze (dipartimento di Chimica e di Fisica) per la caratterizzazione delle sorgenti emissive. “Per capire – ha detto Padovani – quali sono le sorgenti di emissione delle maleodorante”. Il progetto è iniziato il 29 giugno scorso.

Altri due sono i progetti non “scientifici” ma “naturali” avviati dal Comune: l’apicoltura urbana e il monitoraggio con i licheni. “Nel giardino della scuola di Musica – ha detto l’assessore Padovani – sono state collocate due arnie. L’apiario è utile per monitorare l’aria. Analizzando il miele prodotto è stato rilevata la presenza di trifoglio e fragole. Non erano presenti metalli pesanti, neppure pesticidi o inquinanti. Cercheremo un’altra area a Settimello dove collocare una nuova arnia”.

Un progetto innovativo è quello del “monitoraggio dell’aria attraverso i licheni”. “Il progetto appena iniziato – ha detto l’assessore – prevede la piantumazione in quattro aree di alberi, due aree verso il centro e due verso Settimello. Verranno posizionate querce e tigli: dai licheni potremo capire la qualità dell’aria. La durata del progetto è di tre anni, periodicamente verranno effettuati monitoraggi sullo stato dell’arte. Il primo monitoraggio sarà a dicembre”.