Moschea. Cavallo (M5S) “Per noi è fondamentale il rispetto di qualsiasi religione”

SESTO FIORENTINO – “Per noi del M5S è fondamentale il rispetto, da parte di qualsiasi confessione religiosa, dello Stato laico”. Lo ha detto Pietro Cavallo, consigliere del Movimento 5 Stelle, al termine dell’incontro avvenuto questa mattina in Comune, nella sala dei gruppi, durante la riunione della quarta commissione consiliare che ha visto la partecipazione dell’Imam […]

SESTO FIORENTINO – “Per noi del M5S è fondamentale il rispetto, da parte di qualsiasi confessione religiosa, dello Stato laico”. Lo ha detto Pietro Cavallo, consigliere del Movimento 5 Stelle, al termine dell’incontro avvenuto questa mattina in Comune, nella sala dei gruppi, durante la riunione della quarta commissione consiliare che ha visto la partecipazione dell’Imam Izzeddin Elzir per parlare della nuova Moschea che verrà costruita a Sesto Fiorentino.

“La diffusione delle religioni, di ogni tipo, è inarrestabile – prosegue Cavallo – vista la propensione della stragrande maggioranza degli esseri umani a ‘dipendere’ da qualche forma di struttura che sia in grado di rispondere alle domande fondamentali della vita, alle quali, purtroppo, non c’è risposta. La libertà di pensiero è una delle cose che più terrorizza l’essere umano, sempre in cerca di una (vana) sicurezza. Nel corso dell’incontro l’amministrazione sestese, nella figura del sindaco soprattutto, ha manifestato un certo nervosismo, nei confronti di una rappresentanza politica, tipico di chi ha in mente un preciso progetto (principalmente di natura politica, secondo noi) e, di conseguenza, non ammette intromissioni, giuste o sbagliate, da parte dei cittadini”.

Cavallo precisa anche l’ipotesi di un eventuale referendum: “A quanto ho capito il quesito proposto ai cittadini non sarebbe Islam sì o Islam no, la costituzione lo vieterebbe, ma struttura (moschea) sì o nono. In molti diranno: ma non è la stessa cosa? Non proprio. Tanti capi religiosi, nel corso dei secoli, hanno precisato che Dio è ovunque e che può essere pregato in ogni luogo. Capisco che può sembrare una forzatura e che la struttura può servire anche come centro culturale, ma la realtà, dal punto di vista strettamente religioso, è questa. Noi siamo stati sempre favorevoli al referendum, come espressione massima della democrazia, ma in questo caso saremmo contrari, per il semplice fatto che tale referendum dovrebbe essere applicato, per correttezza, a qualsiasi struttura religiosa, compreso le chiese cattoliche, e non solo a quelle islamiche. Probabilmente, il prossimo anno vedrà l’avvio dei lavori per la nuova Moschea di Sesto. Il nostro gruppo spera che l’amministrazione riesca a risolvere in maniera efficace la complessa situazione urbanistica dell’aerea ospitante tale Moschea”.