“Motorizzazione, così non va”, la denuncia di alcune autoscuole

SESTO FIORENTINO – Motorizzazione di nuovo nel mirino di alcune autoscuole dei dintorni. Un paio di queste sono le stesse che già qualche tempo fa avevano denunciato più di un disagio. Soprattutto da quando la motorizzazione fiorentina, da un po’ di tempo accomunata con Prato, “non ce la fa più a rispondere in tempi consoni […]

SESTO FIORENTINO – Motorizzazione di nuovo nel mirino di alcune autoscuole dei dintorni. Un paio di queste sono le stesse che già qualche tempo fa avevano denunciato più di un disagio. Soprattutto da quando la motorizzazione fiorentina, da un po’ di tempo accomunata con Prato, “non ce la fa più a rispondere in tempi consoni alle richieste di tutta la provincia, anzi di entrambe le province”.

“Siamo arrivati al collasso, – dice il titolare di un’autoscuola – una situazione disastrosa che si trascina ormai da tempo e che sta portando verso una brutta china tutto il sistema di conseguimento patenti. Il personale dell’ufficio provinciale di Firenze è sempre più ridotto, visti i pensionamenti e le assunzioni ormai ridotte allo zero”.

Insomma, la coperta è sempre più corta, si cerca di coprire da una parte e se ne scopre un’altra: “Il personale o fa esami o fa lavoro di ufficio, e questo porta a disservizi per l’utenza. Le autoscuole coprono gran parte del lavoro di ufficio grazie al collegamento telematico con il ministero ma resta il problema del numero insufficiente di esaminatori”.

La situazione catastrofica riguarda, appunto, gli esami: “Firenze riesce a soddisfare poco più del venti per cento delle richieste e questo comporta ritardi, scadenze dei fogli rosa e così via dicendo. Poi però chi paga? Perché i costi di questi disservizi ricadono sull’utenza privata e professionale”. Senza contare il fatto che “la maggior parte degli allievi sono ragazzi che tra poco sosterranno la maturità e questi ritardi compromettono la loro preparazione, la serenità con la quale dovrebbero poter affrontare queste importanti tappe verso l’età adulta”.