Movimento 5 Stelle critica i primi passi del sindaco. Ma apre una linea di credito su trasaprenza e salute dei cittadini

CAMPI BISENZIO – Negativo il giudizio che il Movimento 5 stelle esprime sulla nuova giunta comunale di Campi definita “costruita in modo così meticoloso quanto maledettamente vecchia repubblica dove, tra mogli di ex assessori e vecchi consiglieri diventati assessori e, soprattutto, dove tutti sono stati accontentati e infilati dentro al consiglio per buona pace dei […]

CAMPI BISENZIO – Negativo il giudizio che il Movimento 5 stelle esprime sulla nuova giunta comunale di Campi definita “costruita in modo così meticoloso quanto maledettamente vecchia
repubblica dove, tra mogli di ex assessori e vecchi consiglieri diventati assessori e, soprattutto, dove tutti sono stati accontentati e infilati dentro al consiglio per buona pace dei campigiani”.
Con un lungo comunicato, non firmato se non siglato con un generico “Movimento 5 stelle Campi Bisenzio” Siamo perplessi, i grillini locali esprimono stupore e perplessità sulle numerose posizioni assunte dal sindaco Emiliano Fossi che rinnega le posizioni del passato, nonostante fosse stato in giunta con Adriano Chini, su inceneritore, pista parallela, tutela della Piana riapertura del ponte sul Bisenzio, scuola Matteucci e via dicendo. Per poi criticare l’assunzione di “due professionisti privati esterni alla forza lavoro comunale per farsi dare una mano nel mandato, migliorerà anche l’ufficio preposto alle pubbliche relazioni con il cittadino? Ci domandiamo, ma esiste questo ufficio nel comune di Campi”?
Il comunicato dei 5 stelle termina con una piccola apertura di credito ovvero “non vorremmo che poi Fossi davvero rispettasse le promesse su scuola, trasparenza, la salute dei cittadini” che il movimento sosteneva durante la campagna elettorale e che solo il nuovo sindaco adesso può davvero concretizzare. Insomma, una situazione strana dove molte cose, se l’attuale maggioranza e i consiglieri comunali del Movimento 5 stelle si confrontassero, forse potrebbero essere chiarite. Magari non per “fare maggioranza” insieme ma quantomeno per appurare le reali attuali posizioni dei vari protagonisti.